Il dramma del 72enne Antonio Lamberti si è consumato tra gli ospedali di Mercato San Severino e Salerno. La famiglia chiede giustizia.
Nove medici, tutti in servizio all’ospedale “Gaetano Fucito” di Mercato San Severino (Salerno), sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo dalla Procura di Nocera Inferiore. Sullo sfondo, la morte di Antonio Lamberti, 76enne di Roccapiemonte, avvenuto lo scorso 1° gennaio. L’uomo era rimasto su una barella per almeno tre giorni perchè i posti per il ricovero erano occupati. Poi la caduta, che gli aveva provocato una ferita alla testa. Fino al decesso, sopraggiunto per complicazioni.
Il dramma della famiglia, che ha denunciato l’accaduto alla Procura nocerina, cominciò lo scorso 28 dicembre, quando il paziente richiese soccorso al 118 per un’insufficienza renale. Trasferito al Pronto soccorso del “Fucito”, fu posizionato su una barella, secondo i parenti “senza alcuna protezione o sbarre di contenimento”. Dopo qualche giorno, un medico comunicò loro che il paziente era caduto, riportando un trauma cranico con tanto di ematoma.
Il 76enne fu poi trasferito in Rianimazione, ma giudicato non operabile, in ragione dell’ematoma che avrebbe dovuto assorbirsi. All’idomani, il trasferimento al “Ruggi” di Salerno, dove le condizioni aggravarono al punto da reendere necessaria un’operazione. Poco prima dell’intervento, però, sopraggiunse la morte. La procutra ha ora disposto l’autopsia per fare luce sui motivi del decesso.
Redazione Nurse Times
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