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Brotzu: il Nursing Up non firma gli accordi che portano via i soldi dei lavoratori e denunciano ai Nas

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Cagliari, Nursing Up denuncia: “L’ospedale Brotzu usa il fondo destinato al premio produttività per l’attività ordinaria del sabato”
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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Diego Murracino, Dirigente Territoriale del Nursing Up

“Il giorno 3 Dicembre 2019 il Nursing Up ha partecipato alle Trattative Aziendali con la Direzione della Az. Brotzu e in coerenza con il mandato di tutelare gli interessi dei lavoratori ha scelto di NON FIRMARE gli accordi proposti.

Il Nursing Up dal dettaglio dei Fondi contrattuali presentati in relazione allo speso nel 2018 ha trovato conferma dell’utilizzo degli stessi per una serie di spese improprie correlate all’attività dei trapianti.

COME SI SUOL DIRE TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE. Parliamo di oltre 200 mila euro per il solo 2018 spalmati su differenti voci (straordinario trapianti, reperibilità trapianti) che non sono autorizzate o previste dalle norme contrattuali.

In sostanza per sostenere l’enorme spesa di queste attività dei trapianti (peraltro usate impropriamente per coprire i turni del sabato di quasi tutti i blocchi operatori vedi neurochirurgia, ostetricia e altri con la timbratura 35) hanno attinto  impropriamente dai fondi previsti dal contratto per tutti i lavoratori TOGLIENDO LE RISORSE ECONOMICHE NECESSARIE per poter erogare maggiorazioni economiche dell’indennità di turno notturno o erogare una maggiore Produttività.

Quante volte vi siete chiesti come mai un infermiere del Brotzu guadagni sempre meno di un infermiere che lavora da altre parti?

I soldi che in altre aziende sono stati utilizzati per aumentare gli stipendi e pagare la produttività, al Brotzu vengono utilizzati per pagare reperibilità inventate a vantaggio di pochi e per pagare le timbrature 35 sempre a vantaggio di pochi.

Per questa “fregatura” ai danni dei lavoratori lo scrivente Diego Murracino in qualità di Dirigente Sindacale si è esposto in prima persona e ha presentato una formale denuncia presso i Carabinieri dei Nas di Cagliari.

L’accordo proposto dall’Azienda prevede l’autorizzazione dei sindacati che lo hanno sottoscritto ad utilizzare 150 mila euro che sarebbero potute andare alla produttività del 2020 per pagare parte dello straordinario accumulato dai lavoratori. In pratica con i soldi già nostri l’azienda ci pagherà l’eccedenza ore maturata in violazione delle norme contrattuali delle 36 ore settimanali. Sembra una scenetta alla Totò, ci pagano con i nostri soldi.

Stranamente in data del 26 novembre tutte le sigle sindacali hanno firmato un documento dove si dichiarava di non essere disponibili alla firma di accordi in assenza dei dati precisi sull’eccedenza ore e sullo speso per i trapianti, ma al rifiuto della Direzione di fornire questi dati, nella prospettiva dell’assegnazione delle future cariche dirigenziali e posizioni organizzative alcuni hanno firmato l’accordo.

Il Nursing Up continua con tenacia e coerenza a svolgere l’azione sindacale nell’interesse dei lavoratori”.

Redazione Nurse Times

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