Ecco le scelte operate dalla Conferenza Stato-Regioni riguardo ai vertici delle due Agenzie.
La Conferenza Stato-Regioni, nella riunione del 1° agosto, su richiesta del ministro della Salute, Giulia Grillo, ha esaminato le nomine dei vertici dell’Agenzia italiana del farmaco e dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. In tale sede si è sancita un’intesa sulla nomina di Stefano Bonaccini (a destra nella foto grande), presidente della Regione Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, quale presidente del consiglio di amministrazione dell’Aifa.
Bonaccini è stato designato pro tempore quale figura di garanzia per consentire all’Agenzia di convocare il consiglio dei amministrazione su alcune questioni urgenti. Dopo la pausa estiva, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome procederà all’individuazione di una proposta di nomina da sottoporre all’attenzione del ministro della Salute. Al fine di consentire la funzionalità dell’organo, la Conferenza Stato-Regioni ha anche confermato pro tempore Davide Carlo Caparini (assessore al Bilancio, finanza e semplificazione della Regione Lombardia) quale componente del consiglio di amministrazione dell’Aifa.
Nella stessa riunione si è raggiunta l’intesa sulla nomina di Manuela Lanzarin (assessore a Sanità, servizi sociali, programmazione socio-sanitaria, attuazione programma, rapporti con il Consiglio regionale della Regione Veneto) quale presidente dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Intesa raggiunta anche sulla conferma di Francesco Bevere, quale direttore della stessa Agenzia.
Questo il commento del ministro Grillo: “Abbiamo nominato finalmente i vertici di Agenas e abbiamo trovato una soluzione ponte per l’Aifa che ci assicurerà la funzionalità del consiglio di amministrazione. A settembre ci sarà la figura di un tecnico che diventerà presidente dell’Aifa, una figura che io avevo sempre chiesto e che l’Agenzia merita. I nominativi che sono stati fatti momentaneamente a me andavano comunque bene perché si trattava di figure tecniche, come avevo sempre sostenuto”.
Soffermandosi sul capitolo nomine affrontato dalla Conferenza delle Regioni, il presidente della Regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti (a sinistra nella foto grande), ha detto: “Alla fine la presidenza dell’Agenas andrà a una regione del Nord che ha particolari capacità di gestione, ossia il Veneto”. E sui rappresentanti delle Regioni al Consiglio superiore dei lavori pubblici, che saranno espressione della Lombardia e della Sicilia: “Credo sia stato fatto un accordo equilibrato. Sono due regioni agli estremi del Paese, segno che le Regioni pongono una grande attenzione sul rilancio delle opere pubbliche. Un componente del consiglio di amministrazione dell’Anpal sarà poi espressione della Regione Lazio (l’assessore Claudio Di Berardino, ndr), perché è un momento particolarmente delicato delle politiche del lavoro ed è giusto che le segua una Regione molto contigua ai ministeri”.
Redazione Nurse Times
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