Home Regionali Emilia Romagna Bologna, bimbo di tre anni operato con tecnologia 3D per correggere deformità dell’anca
Emilia RomagnaNT NewsRegionali

Bologna, bimbo di tre anni operato con tecnologia 3D per correggere deformità dell’anca

Condividi
Istituto Ortopedico Rizzoli, abolite le pause per gli autisti della navetta
dav
Condividi

Il delicato intervento è stato eseguito all’Istituto Ortopedico Rizzoli su un piccolo paziente arrivato dalla Georgia.

È arrivato all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna con i suoi genitori da Tbilisi, capitale della Georgia, con un’anca gravemente malata: sulla testa del femore sinistro una cisti ossea di grandi dimensioni aveva provocato una frattura patologica, causando una deformazione dell’anca.

L’intervento personalizzato che si è reso necessario per la particolarità del caso dovuta all’età del bambino è stato svolto da Giovanni Trisolino, dell’Ortopedia pediatrica diretta dal dott. Gino Rocca e da Costantino Errani, della Clinica 3 a indirizzo oncologico diretta dal prof. Davide Donati, in stretta collaborazione con l’ing. Grazia Chiara Menozzi, del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Bologna diretto dal prof. Alfredo Liverani.

Trattandosi di un paziente pediatrico di soli tre anni, le dimensioni del femore e della zona in cui intervenire erano estremamente ridotte. Per studiarne con precisione i passaggi l’operazione è stata quindi pianificata mediante simulazione virtuale 3D. Partendo dalla TAC del paziente è stato sviluppato un modello virtuale 3D dell’osso e su di esso sono stati pianificati i passaggi dell’intervento e sono state elaborate le maschere chirurgiche di taglio. Il percorso 3D è stato sviluppato e realizzato nell’ambito del progetto TI-RAMS, nato dalla collaborazione tra i principali IRCCS italiani, gli ospedali di ricerca, che si occupano di cura dei disordini muscolo-scheletrici.

Le maschere di taglio stampate in 3D sono state utilizzate per l’intervento chirurgico di osteotomia per la correzione della deformità, che ha visto poi la rimozione della cisti ossea, l’inserimento di una placca e di innesti ossei per riempire il difetto scheletrico. Il bambino sta bene ed è tornato a casa con i genitori.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Abusi sessuali su minore disabile: infermiere condannato
LombardiaNT NewsRegionali

Monza: ostetrica condannata per omicidio colposo, neonata morta dopo parto in casa

La sentenza del Tribunale di Monza: negligenza, mancato monitoraggio e linee guida...

Asp Solidarietà - Mons. D. Cadore di Azzano Decimo (Pordenone): avviso di selezione per 3 posti da infermiere
Friuli Venezia GiuliaNT NewsRegionali

Valentina, 46 anni, cade in bagno e muore in ospedale prima delle dimissioni: 5 sanitari indagati

Indagini a Pordenone dopo il decesso di Valentina Salmistraro: autopsia disposta e...

AlimentazioneCittadinoNT NewsSalute Mentale

Dolcficanti e declino cognitivo: lo studio sul possibile collegamento

Alcuni sostituti dello zucchero potrebbero avere conseguenze inaspettate sulla salute cerebrale a lungo...

Avvisi PubbliciLavoroNT NewsO.S.S.RegionaliSicilia

Comune di Caltanissetta: avviso per selezione di 5 oss

Il Comune di Caltanissetta ha pubblicato un avviso per la selezione di 5...