Speriamo si tratti solo di una maldestra gestione del processo di concessione del patrocinio
Una singolare sinergia tra il Collegio provinciale Ipasvi di Belluno, ora ordine, e il sindacato Cisl ha generato non poca confusione tra gli infermieri. Il prossimo Ordine provinciale delle professioni infermieristiche avrebbe di fatto patrocinato e promosso l’evento intitolato La responsabilità del dipendente pubblico, con sottotitolo Le convenzioni assicurative.
Davvero curioso lo slogan presente sulla locandina, che riporta le testuali parole: SCEGLI CISL FP.
Tra il buffet dedicato agli invitati paganti e l’illustrazione delle polizze assicurative proposte dal sindacato, è previsto anche un intervento del presidente Luigi Pais dei Mori (diventato anche attivista di un movimento antisindacale), riguardante il Corretto agire infermieristico alla luce della normativa sulla responsabilità sanitaria.
Occorre precisare a chi possa avere pensato a reciproci interessi illeciti tra alcuni membri del consiglio direttivo Ipasvi e gli esponenti della sigla sindacale Cisl che nulla vieta al collegio di confrontarsi con le sigle sindacali.
Appare curioso, però, che solo uno dei componenti della triade sindacale sia stata invitata a questo evento.
Un evento che, in maniera piuttosto forzata, è fatto passare come di fondamentale importanza a livello professionale.
Ancora più particolare il fatto che il collegio di Belluno patrocini un evento che si svolgerà a Padova, considerato l’articolo 6 del Regolamento per la concessione del patrocinio a eventi formativi del Collegio Ipasvi di Belluno, approvato dal consiglio direttivo nella seduta del 10 marzo 2010, che recita quanto segue:
“Il Consiglio Direttivo prende in considerazione di norma gli eventi che si svolgono nel territorio provinciale”.
Sebbene nella precedente comunicazione del 15 dicembre 2017 (Prot. nr. 1804/2017/III.01) tra il dottor Urbani (organizzatore di un evento formativo in provincia di Venezia) ed il dottor Gigio Pais (presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche di Belluno) fosse stato specificato di rivolgersi al collegio territorialmente competente (citando proprio l’articolo 6), non appare chiaro per quale motivo, poche settimane dopo, il Collegio di Belluno abbia deciso di patrocinare tale evento e il presidente sia diventato addirittura uno dei relatori.
Certo, potrebbe trattarsi di un’eccezione alla norma citata nel suddetto articolo, ma ancora più incomprensibile appare la noncuranza nei confronti dell’articolo 12 del regolamento:
“La concessione del patrocinio e l’autorizzazione all’utilizzo del logo non hanno carattere oneroso per il Collegio Ipasvi di Belluno e non comportano benefici finanziari di alcun genere a favore del soggetto richiedente, né potranno essere richiesti successivamente”.
I benefici finanziari derivanti dalla vendita di decine di polizze assicurative non sembrano essere un particolare di poco conto.
Sicuramente meno rilevante rispetto all’infrazione del precedente articolo è invece il mancato rispetto dell’articolo 16, che specifica quanto segue:
“I soggetti beneficiari sono tenuti a far risaltare il patrocinio concesso attraverso la dicitura: ‘Con il Patrocinio del Collegio IPASVI di Belluno'”.
Tale dicitura non è stata minimamente citata nel manifesto, che riporta semplicemente il logo del Collegio Ipasvi di Belluno.
Siamo certi che esista una spiegazione logica a tutto ciò.
Le insinuazioni sui social di pochi colleghi che hanno pensato a interessi personali per i soggetti citati in precedenza saranno sicuramente infondate.
Vogliamo sperare che si tratti solo di una maldestra gestione del processo di concessione del patrocinio. Sicuramente non ci sarà malafede, nonostante i grossolani errori commessi, che nemmeno un dilettante allo sbaraglio dovrebbe commettere.
Simone Gussoni
Allegato
Regolamento per la concessione del patrocinio ad eventi formativi dell’Ordine di Belluno
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