Ci lascia a 68 anni l’infermiere Michele Chiechi, che era conosciuto come “il gigante buono del Policlinico”.
Al gentleman infermiere della sala operatoria, al miglior strumentista. da cui ho imparato, all’ironico schietto e al brontolone modesto.
Si legge sui social in suo ricordo
Da circa un mese l’infermiere, in pensione da alcuni anni, era stato trasferito nel reparto di Terapia intensiva del Covid hospital in Fiera del Levante a Bari, per combattere la sua personale battaglia con il virus.
Dopo la scoperta della positività al Covid, tutti erano certi che Chiechi avrebbe avuto la meglio, perché non era mai stato un tipo arrendevole, scrive N. Cassano su “la Repubblica”. Per tutta la vita si era impegnato, iniziando a lavorare da giovanissimo, per poi approdare nell’ospedale barese, prima come infermiere ausiliario, poi come infermiere effettivo e infine da strumentista. Una vita divisa tra il lavoro e l’amore per la famiglia, sempre attento e vicino ai bisogni della moglie Lucia e ai due figli Francesca e Giuseppe.
- Sanità al collasso: medici, infermieri, oss e professionisti in sciopero il 20 novembre
- Robert F. Kennedy Jr. nominato da Trump alla Salute: il leader no vax guiderà la sanità americana
- Prevenire le lesioni da pressione: il 21 novembre torna la Giornata Internazionale STOP Pressure Ulcers
- Convegno “Universalità delle cure e sostenibilità dei Ssn in Europa”: appuntamento a Roma il 22 novembre
- Ostia (Roma), uomo morto per possibile shock anafilattico: indagati tre medici del Centro Paraplegici
Fonte e foto: bari.repubblica.it
Lascia un commento