Ci lascia a 68 anni l’infermiere Michele Chiechi, che era conosciuto come “il gigante buono del Policlinico”.
Al gentleman infermiere della sala operatoria, al miglior strumentista. da cui ho imparato, all’ironico schietto e al brontolone modesto.
Si legge sui social in suo ricordo
Da circa un mese l’infermiere, in pensione da alcuni anni, era stato trasferito nel reparto di Terapia intensiva del Covid hospital in Fiera del Levante a Bari, per combattere la sua personale battaglia con il virus.
Dopo la scoperta della positività al Covid, tutti erano certi che Chiechi avrebbe avuto la meglio, perché non era mai stato un tipo arrendevole, scrive N. Cassano su “la Repubblica”. Per tutta la vita si era impegnato, iniziando a lavorare da giovanissimo, per poi approdare nell’ospedale barese, prima come infermiere ausiliario, poi come infermiere effettivo e infine da strumentista. Una vita divisa tra il lavoro e l’amore per la famiglia, sempre attento e vicino ai bisogni della moglie Lucia e ai due figli Francesca e Giuseppe.
- Elezioni RSU in Puglia: la Fials svetta con 11321 voti, Cgil seconda con 6230 voti. Tutti i numeri
- Otto anni di reclusione per l’infermiere di Riolo Terme: abusò sessualmente di 4 pazienti fragili
- Hiv, gli inibitori di capside potrebbero “silenziare” il virus per sempre
- Corso Ecm (26 crediti) Fad gratuito per infermieri: “Valutazione di impatto sanitario: applicazione delle linee guida ISS nell’ambito della procedura VIA secondo la normativa di settore”
- Ausl Piacenza: avviso pubblico per incarichi da infermiere
Fonte e foto: bari.repubblica.it
Lascia un commento