Riceviamo e pubblichiamo un comunicato congiunto di Confsal e Fials Puglia.
Di fronte al silenzio della Regione Puglia, della Asl BA e del Comune di Bari, che a seguito della assicurazioni fornite avevano indotto le segreterie regionali di Fials e Confsal di Puglia a revocare la manifestazione di protesta del 15 dicembre 2017, prendiamo atto che, a distanza di oltre quattro mesi e a parte generiche rassicurazioni, non sono seguiti atti concreti che consentissero di superare la grave situazione di crisi in cui versano i centri diurni socio-educativi e per le demenze, che assistono nella provincia di Bari centinaia di utenti affetti da patologie gravi. Crisi che oggi si è ulteriormente aggravata.
I centri diurni della provincia di Bari hanno quindi dichiarato di riavviare immediatamente le procedure per la riduzione del personale, se non proprio di giungere alla determinazione di cessare l’attività. E sicuramente non è finita qui, in quanto a breve si accoderanno altre strutture, che stanno vivendo la stessa crisi.
A fronte della pressante richiesta di assistenza da parte delle famiglie degli utenti, collocati in lunghe lista di attesa per l’inserimento nei centri diurni, contrattualizzati e non, dalla Asl BA si continua a impedire l’inserimento degli utenti, condannando i centri diurni a una crisi che porterà inevitabilmente al licenziamento dei lavoratori.
Le segreterie regionali di Confsal e Fials Puglia, a tutela dell’occupazione e del diritto alla salute dei cittadini, manifesteranno il 27 aprile 2018, a partire dalle 9:30 presso la Presidenza della Giunta regionale, sul Lungomare Nazario Sauro di Bari.
Bari, 26 aprile 2018
Vito Mosciale (segretario regionale Confsal Puglia) e Massimo Mincuzzi (segretario generale Fials Puglia)
In allegato la nota congiunta inviata a Regione Puglia, Asl BA e Comune di Bari.
Nota FIALS CONFSAL – centri diurni
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