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Bando per 2 ginecologi non obiettori presso l’A.O. San Camillo di Roma

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Bando per 2 ginecologi non obiettori presso l’A.O. San Camillo di Roma 1
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L’ospedale San Camillo di Roma, attraverso un concorso pubblico assumerà 2 ginecologici non obiettori

I due ginecologici saranno vincolati non solo nel periodo di prova ma anche successivamente. Pena? Licenziamento.

Questa redazione non esprimerà nessun parere riguardo la decisione presa, ma si limiterà a fare una panoramica della situazione italiana ed europea sul tema di Obiezione per interruzione volontaria di Gravidanza.

In Italia la media di ginecologi obiettori si aggira intorno al 70%.

La Regione con il minor numero di obiettori è la Valle D’Aosta con il 13.3% del totale dei ginecologi presenti sul territorio regionale.

Differente è la situazione che si manifesta in Sicilia con l’89.1%, Molise 89.7% e Basilicata con l’88.1%.

 

Figura 1. Percentuali di ginecologici obiettori nelle Regioni Italiane

Queste percentuali cosa comportano? Comportano che una donna che vorrebbe interrompere una gravidanza per un motivo x deve necessariamente rivolgersi ad altre Regioni.

Le percentuali presenti in Italia sono in media con la Comunità Europea?

Assolutamente no.

Come descritto in un precedente articolo (VEDI), in Inghilterra la percentuale media dei ginecologi obiettori si aggira attorno al 10%.

Chi si dichiara obiettore non può prestare servizio in Ospedali pubblici ma solamente in Ospedali privati.

Situazione simile in Francia, dove il governo ha richiesto l’obbligo di istituire un servizio di interruzione di gravidanza 24/24 a tutti gli ospedali pubblici.

Ha osato ancor di più la Svezia, dove l’obiezione di coscienza non esiste. Si non esiste. O meglio i medici specializzandi vengono indirizzati verso altre specializzazione se ritengono che l’aborto sia una pratica sbagliata e non etica.

Diciamo che questa decisione ha creato qualche dibattito tra i nostri politici.

Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha dichiarato che questa decisione “è un modo per attuare al meglio la legge 194”.

Non dello stesso parere invece il CEI il quale ha prontamente risposto che in realtà questo provvedimento “non è altro che un metodo per snaturare la legge 194.”

Giusto? Non Giusto?

Questa redazione spera che le motivazioni date dai vari esponenti politici vada oltre alle posizioni politiche, ma qualsiasi decisione venga presa, venga fatta considerando cosa possa essere il meglio per la donna che deve percorrere questo percorso sicuramente non facile (qualsiasi sia la sua scelta).

A cura di

Gianluca Pucciarelli

 

Bibliografia

Pucciarelli. Oklahoma, Stati Uniti: dagli 1 ai 3 anni ai medici che eseguono l’aborto. Su www.nursetimes.org

Fonte

Ansa. Ordine dei medici chiede a Zingaretti stop ad assunzione non obiettori. Visitato su www.ansa.it

 

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