Una paziente di Gastroenterologia si è rivolta alla polizia dopo aver visto l’insetto sul bordo del recipiente contenente il suo pasto.
II provvedimento punitivo per i dipendenti di Gastroenterologia dell’ospedale di Aversa (Caserta) è stato firmato venerdì dal direttore sanitario Angela Maffeo e riguarda il caposala Francesco Tessitore e gli infermieri Giuseppina Fresolone, Pietro Esposito e Antonio Trombetta, tutti sospesi dal servizio per 10 giorni. Si tratta di un presunto caso di malasanità, che ricorda quanto accaduto pochi mesi fa, con gran clamore, al “San Giovanni Bosco” di Napoli: anche in questa vicenda si parla di formiche.
Nella stessa giornata di venerdì, nel reparto di Gastroenterologia, infatti, sarebbe stata trovata una formica sul bordo di una scodella contenente pastina in brodo e la paziente, accorgendosi della presenza dell’insetto, si è rivolta direttamente alla polizia. Erano di turno i quattro dipendenti citati. Esposito, però, non fa parte del reparto di Gastroenterologia, ma lavora in Rianimazione e stava effettuando ore di straordinario che, a quanto risulta, non erano state autorizzate.
Nessun dipendente del reparto avrebbe avvisato la Maffeo, che sarebbe venuta a conoscenza dell’episodio soltanto “a conclusione dei fatti”. La dirigente ricorda l’obbligo di infermieri e coordinatore di vigilare sulla distribuzione e la consumazione dei pasti. Inoltre è vietata la presenza in reparto di persone estranee al di fuori dell’orario di visita e la direzione sanitaria ha inoltrato più volte diffide in tal senso. Ancora, in caso di disservizi, i dipendenti devono darne comunicazione immediata al responsabile del reparto e al direttore sanitario, ma questo non è stato fatto. È quindi scattata la sospensione dal servizio.
Redazione Nurse Times
Fonte: Cronache di Caserta
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