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Avellino, contratti prorogati fino a fine anno per inferimieri e oss reclutati nell’ambito dell’emergenza Covid

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Avellino, contratti prorogati fino a fine anno per inferimieri e oss reclutati nell'ambito dell'emergenza Covid
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Al congresso nazionale itinerante della Fnopi il governatore campano De Luca ha annunciato la proroga per i precari assunti da marzo 2020 negli ospedali di Avellino, Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi.

I contratti di cento tra infermieri e oss precari assunti per fronteggiare l’emergenza Covid e in servizio da marzo 2020 all’Azienda ospedaliera Moscati di Avellino, al Frangipane di Ariano Irpino e al Criscuoli-Frieri di Sant’Angelo dei Lombardi saranno prorogati fino alla fine del 2022. Lo ha annunciato il governatore campano Vincenzo De Luca durante la tappa casertana del secondo congresso nazionale itinerante della Fnopi, rimarcando la professionalità degli infermieri e sottolineando la carenza di personale derivante dal turnover del decennio precedente.

“De Luca ha sottolineato che negli ultimi due anni in Campania sono stati assunti 3.600 Infermieri, di cui a oggi 900 stabilizzati con contratto a tempo indeterminato – spiega Modestino Matarazzo, vicepresidente di Opi Avellino. De Luca ha più volte evidenziato la volontà di prorogare per ora i contratti a termine fino al 31 dicembre 2022 e di stabilizzare poi tutti coloro che hanno contribuito ad affrontare la pandemia, nonché l’intenzione di presentare un fabbisogno di almeno mila unità per il 2023 e di far partire il Pnrr, che in Campania prevederà la nascita di ospedali, case di comunità e centrali operative territoriali per una sanità più vicina al Cittadino”.

Nel corso dell’evento la commissione Fnopi ha premiato un progetto presentato dai rappresentanti dello stesso Ordine irpino, nel quyale rientra l’assistenza territoriale con apporto della telemedicina. In particolare, il protocollo approvato e praticato in provincia di avellino prevede la possibilità di effettuare trombolisi sul territorio dagli operatori del 118 giunti sul posto, in seguito alle indicazioni del tracciato cardiaco inviato telematicamente all’hub cardiologico. Il paziente può così beneficiare di una tempistica immediata laddove un intervento precoce può salvare la vita.

Redazione Nurse Times

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