Le domande di ammissione per le 34 Università statali si svolgeranno il 28 settembre, e si prevede che potrebbero essere circa 14.600, come l’anno scorso
27 luglio 2023. Il Ministero dell’Università ha pubblicato ieri, 26 luglio, il Decreto di posti per i Corsi di laurea per le 4 classi di laurea magistrale delle professioni sanitarie, e i numeri non mentono: la richiesta per queste professioni è in costante aumento.
Complessivamente, i posti a bando sono aumentati del 16% rispetto all’anno precedente, passando da 3.194 a 3.719.
Nonostante questo significativo incremento, i posti offerti risultano ancora parecchio inferiori ai fabbisogni formativi di 10.248 indicati dalla Conferenza Stato-Regioni lo scorso 21 giugno.
Tra le Regioni italiane, l’Emilia Romagna e il Lazio spiccano come le maggiori richiedenti per la prima classe Infermieristica e Ostetrica, con rispettivamente 1.675 e 2.640 posti sul totale nazionale di 6.414. Questi dati testimoniano l’impellente necessità di nuovi professionisti sanitari in queste aree, e la risposta delle istituzioni accademiche è stata rapida ed efficace.
Le Università hanno colto l’urgenza e hanno aumentato il numero di sedi di corso per Infermieristica e Ostetrica da 36 a 37, con l’unica nuova attivazione di Foggia, mentre Roma Sapienza conferma il suo primato nazionale con 138 posti disponibili.
Inoltre, anche le altre classi di laurea magistrale delle professioni sanitarie hanno visto un incremento nel numero di corsi attivati: da 21 a 24 per la Riabilitazione, da 14 a 15 per la classe Tecnica Diagnostica, da 5 a 6 per Tecnica Assistenziale e da 11 a 13 per la classe della Prevenzione.
La situazione attuale segna il ventesimo anno di attivazione dei corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie, che sono partiti nell’anno accademico 2004-05 con soli 1.069 posti a bando. Con l’attuale aumento del 248%, il numero di posti disponibili è più che triplicato, dimostrando come la domanda di questi professionisti sia cresciuta notevolmente nel corso degli anni.
Il rapporto tra domande di ammissione e posti disponibili è uno dei fattori chiave per valutare l’accesso alle classi di laurea magistrale delle professioni sanitarie. Le domande di ammissione per le 34 Università statali si svolgeranno il 28 settembre, e si prevede che potrebbero essere circa 14.600, come l’anno scorso. Tuttavia, questo numero è notevolmente superiore ai posti disponibili a bando, generando un rapporto di 4,6 domande per 1 posto. Un fenomeno particolarmente evidente nella classe di laurea Infermieristica dell’anno precedente, con un rapporto impressionante di 7 domande per ogni 1 posto disponibile.
Per far fronte a questa crescente domanda, i posti a bando non si limitano ai cittadini italiani, ma includono anche 115 posti per gli studenti extra UE.
In caso di mancata copertura da parte di studenti non comunitari, questi posti saranno resi disponibili agli studenti provenienti da paesi membri dell’Unione Europea, portando il totale a 3.834 posti.
L’incremento dei posti a bando rappresenta un passo importante per rispondere alle esigenze del sistema sanitario italiano, ma è evidente che la domanda supera ancora l’offerta. La formazione di nuovi professionisti sanitari gioca un ruolo cruciale nella qualità delle cure e nell’efficienza dei servizi offerti, e il settore della sanità continua a essere una priorità per il sistema universitario e per le Regioni italiane.
La sfida ora è bilanciare la crescente richiesta con la necessità di formare professionisti altamente qualificati, in grado di far fronte alle sfide della salute pubblica e offrire cure di alta qualità a tutti i cittadini italiani.
Redazione NurseTimes
Angelo Mastrillo
Fonte: Ministero dell’Università, Conferenza Stato-Regioni
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