Prestavano servizio nel reparto di Maternità dell’Emory University Hospital Midtown.
Alcuni giorni fa quattro infermiere del reparto di Maternità dell’Emory University Hospital Midtown di Atlanta, Georgia (Usa), sono state licenziate per aver pubblicato su TikTok un video, presto divenuto virale e poi cancellato, in cui offendevano le donne in dolce attesa, le neo-mamme e i loro famigliari.
In quel video facevano commenti tipo “Mi fa schifo quando mi chiedono quanto pesa il bambino, ma è ancora nelle loro mani”, oppure “Mi fa schifo quando il papà esce e chiede un test di paternità proprio fuori dalla porta della stanza”. Inoltre si lamentavano dei parenti che si avvicinano alla postazione delle infermiere “ogni cinque minuti” e dei padri che girano “di stanza in stanza, tra una mamma e l’altra”.
Oltre all’indignazione degli utenti (“Mi fanno schifo i professionisti privi di etica”, ha replicato a tono uno di loro), è subito scattata quella dell’ospedale, che ha rilasciato una dichiarazione pubblica dai toni perentori: “Siamo a conoscenza di un video TikTok che includeva commenti irrispettosi e poco professionali sulle pazienti in maternità all’Emory University Hospital Midtown. Abbiamo indagato sulla situazione e intrapreso azioni appropriate con le ex dipendenti responsabili del video”.
E ancora: “Questo video non rappresenta il nostro impegno per l’assistenza, incentrata sul paziente e sulla famiglia, ed è molto al di sotto dei valori e degli standard che ci aspettiamo che ogni membro del nostro team mantenga e dimostri. In nessun momento i nostri pazienti devono sentire di non essere trattati con cura e rispetto. Ogni paziente dell’Emory Healthcare merita di essere curato da un team compassionevole ed esperto in un ambiente confortevole e sicuro”.
Redazione Nurse Times
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook https://www.facebook.com/NurseTimes.NT
- Gettonisti: fenomeno in crescita anche tra gli oss
- Infermiere di famiglia in Asl Toscana Sud Est: oltre 400mila visite a domicilio in un anno
- Taranto, paziente psichiatrico cade da una balaustra dell’ospedale e muore: indagati die medici e due infermieri
- L’Aran introduce l’assistente infermiere nel nuovo Ccnl: valore aggiunto per la sanità o figura controversa?
- Bologna, sferra pugno a infermiere del Sant’Orsola: arrestato
Lascia un commento