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Astrazeneca: studio sugli anticorpi monoclonali

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Coronavirus, Aifa promuove studio sull’efficacia degli anticorpi monoclonali
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Per superare la minaccia globale rappresentata dal COVID-19, purtroppo non sarà sufficiente disporre di un solo vaccino. Ecco ciò che si legge sul sito ufficiale Astrazeneca: ”Come per altre malattie, abbiamo bisogno di più opzioni per affrontare questa sfida e, inoltre, nemmeno un’adeguata copertura vaccinale sarà in grado di contrastare completamente la malattia.


Per questa ragione, ci stiamo impegnando per lavorare sulla messa a punto di terapie valide per contrastare l’infezione da SARS-CoV2 o altre infezioni, mobilitando rapidamente gli sforzi di ricerca per far avanzare lo sviluppo di una nuova combinazione di anticorpi a lunga durata d’azione neutralizzante il coronavirus (LAAB) per la potenziale prevenzione e trattamento di COVID-19.

Gli anticorpi monoclonali imitano gli anticorpi naturali e hanno il potenziale per trattare e prevenire la progressione della malattia in pazienti già infettati dal virus, nonché di essere utilizzati come potenziale approccio preventivo, prima dell’esposizione al virus.

Una combinazione di anticorpi monoclonali potrebbe essere complementare al vaccino come agente profilattico, ad esempio per quelle persone per le quali un vaccino potrebbe non essere appropriato o per fornire una protezione aggiuntiva per le popolazioni ad alto rischio. Potrebbe anche essere usato per curare le persone che sono state infettate.

Ci stiamo muovendo rapidamente con i nostri test clinici, seguendo rigorosi standard normativi e buone pratiche cliniche, guidati da solidi comitati indipendenti per la sicurezza dei dati e un monitoraggio costante. Dato l’impatto globale senza precedenti del COVID-19 e la necessità di informazioni pubbliche, ci impegniamo a essere trasparenti lungo tutto questo processo di sviluppo.”

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