Sono 12 gli infermieri sudamericani reclutati tramite bando dall’Asst Sette Laghi che entreranno in servizio tra metà dicembre e febbraio. Lo ha annunciato in conferenza stampa l’assessore regionale al Welfare della Lombardia, Guido Bertolaso, presentando il progetto di assunzione del personale infermieristico straniero avviato dall’Azienda sociosanitaria territoriale varesina. I lavoratori provengono da Paraguay e Argentina e hanno accolto con entusiasmo questa opportunità.
All’incontro con la stampa erano presenti anche il commissario straordinario dell’Asst Sette Laghi, Giuseppe Micale; il presidente del centro Gulliver di Varese, Emilio Curtò; il presidente di Opi Varese, Aurelio Filippini, e il consigliere comunale con delega alla Sanità di Varese, Guido Bonoldi.
“L’iniziativa avviata dall’Asst Sette Laghi – ha dichiarato l’assessore Bertolaso – è da replicare in tutte le aziende sanitarie che hanno difficoltà a reperire il personale infermieristico. L’iniziativa è frutto di una grande collaborazione interistituzionale, tra Regione Lombardia, Asst Sette Laghi, Prefettura e Comune di Varese. Procedura che va di pari passo con le altre consuete attività di reclutamento e che ci consente di rispondere alle esigenze del territorio. Un’area particolare, quella della provincia di Varese, che si scontra con le opportunità in campo sanitario offerte dalla vicina Svizzera. Proprio per questo abbiamo chiesto al Governo incentivi e riconoscimenti per chi lavora in zona di confine”.
“Questi 12 professionisti sudamericani – ha spiegato il commissario straordinario di Asst Sette Laghi, Giuseppe Micale – rappresentano un aiuto importante, frutto di un grande gioco di squadra tra istituzioni, e non solo, a cui va un sentito ringraziamento. Dalla Regione Lombardia alla prefettura di Varese e al Comune, dalla cooperativa Gulliver a chi si occupa della formazione e dei tanti aspetti correlati all’accoglienza dei nuovi arrivati. Questo traguardo, però, non esaurisce né attenua il nostro impegno per assumere infermieri, anche grazie alla collaborazione con l’Università dell’Insubria di Varese, dove ogni anno si laureano professionisti di ottimo livello. Non si tratta, infatti, di una soluzione al problema della carenza di infermieri per il medio e lungo periodo, che non può che fondarsi su una rinnovata valorizzazione di questa nobile professione, ma di un modo ulteriore per farvi fronte nell’immediato, evitando riduzioni della nostra capacità di offerta”.
“La cooperativa Gulliver – ha aggiunto Curtò – è un partner collaterale, ma non secondario. Noi in questo progetto ci occupiamo di logistica e facciamo dell’accoglienza una vera e propria missione”.
“Il Comune di Varese – ha evidenziato il consigliere Bonoldi – ha collaborato a questo progetto con grande entusiasmo. Fondamentale è stato, come in questo caso, offrire la possibilità di un alloggio a nuovi assunti”.
Il presidente di Opi Varese, Aurelio Filippini, ha sottolineato la creazione di “un percorso esemplare che parte dall’accoglienza e ospitalità di Gulliver all’accompagnamento dei nuovi assunti”. E ha aggiunto: “Da presidente dell’Opi vedo in questo progetto una possibilità per affrontare e risolvere il problema della carenza di infermieri”.
La difficoltà di reperire personale infermieristico, infatti, è una delle principali criticità del sistema sanitario, ancora più sentita per l’Asst Sette Laghi, che insiste su un territorio di confine con la Svizzera. Quest’anno sono già stati espletati due concorsi a tempo indeterminato e un terzo concorso sarà concluso entro la fine di quest’anno. Parallelamente, un avviso per assumere nuovi infermieri con i tempi più rapidi delle forme contrattuali a tempo determinato è sempre aperto. Questo sforzo ha portato dei risultati, ma non ha soddisfatto la necessità di personale infermieristico aziendale. Per questo motivo è stata avviata anche una procedura per acquisire professionisti dall’estero.
Il percorso per l’inserimento degli infermieri sudamericani nell’Asst Sette Laghi è iniziato lo scorso 23 maggio con la pubblicazione di un bando. Al termine dell’iter ai candidati idonei è stato conferito l’incarico. E l’Azienda ha provveduto a espletare tutte le pratiche burocratiche per l’ottenimento del nullaosta da parte del ministero dell’Interno al fine del rilascio del visto.
Con l’arrivo degli infermieri l’Asst ha provveduto a organizzare anche accoglienza e formazione complementare. Per questa procedura è stata selezionata la cooperativa sociale Gulliver, che sta ospitando i nuovi arrivati. L’inserimento in servizio nei reparti di destinazione potrà quindi avvenire nella seconda metà del mese di dicembre, affiancando i neo-assunti con personale già in servizio.
Redazione Nurse Times
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