L’appuntamento è fissato per domani mattina all’Università LUM “Jean Monnet”.
Giovedì 4 aprile, dalle 8:30 presso l’Università LUM “Jean Monnet”, a Trani, si svolgerà un corso rivolto a infermieri e infermieri pediatrici, che nasce dalla necessità di assicurare una continuità assistenziale, partendo dalla criticità territoriale in seno all’Emergenza cardiologica, per giungere alla realtà ospedaliera di presa in carico della persona in una UOSD di Emodinamica.
Il corso, realizzato da CNAI BAT, Ordine delle professioni infermieristiche della BAT (Opi BAT) e U.O.D. Emodinamica Asl BAT, prevede la formazione del personale sanitario alle corrette procedure di interpretazione dei tracciati elettrocardiografici patologici e intende fornire gli strumenti che ne facciano comprendere il percorso assistenziale in regime intra-ospedaliero ed extra-ospedaliero, creando scenari atti alla verifica dell’apprendimento teorico grazie a isole di lavoro.
Uno degli obiettivi è applicare queste nozioni a livello territoriale e distrettuale, attraverso la presa in carico della persona con la sua integrazione nei servizi della rete socio-sanitaria. Il tutto in linea sia con il Piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia, che con la ratio di consapevolezza che un sistema sanitario avanzato come quello italiano in pieno cambiamento, non può fondare i suoi principi sull’improvvisazione.
I recenti cambiamenti legislativi spingono i sistemi formativi verso la produzione di contenuti disciplinari da mettere a disposizione della comunità verso il territorio. Qui prendono origine nuovi modelli organizzativi, intesi a garantire continuità assistenziale con livelli di assistenza complessi. Il corso in oggetto si propone di rispondere ai problemi prioritari di qualità dei servizi, attraverso la preparazione di professionisti con competenze avanzate clinico-assistenziali e organizzativo-gestionali.
La scelta di orientare la formazione ai problemi di qualità dei servizi rappresenta uno dei principali sistemi di sostegno della politica sanitaria. È fondamentale che esso si orienti dinamicamente sia verso i problemi prioritari di salute della comunità sia verso i problemi di qualità dei servizi sanitari connessi alle strategie operative, all’organizzazione del lavoro e alla gestione delle risorse professionali, tecnologiche ed economiche in gioco. L’approccio metodologico è fondato sull’analisi e sulla certificazione delle competenze.
Redazione Nurse Times
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