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Assistenza domiciliare, l’approccio innovativo dell’Asl Chieti attira l’attenzione dell’Iss.

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Assistenza domiciliare, l’approccio innovativo dell’Asl Chieti attira l’attenzione dell’Iss.
Chieti - Innovazione nelle cure domiciliari,l?Istituto Superiore di Sanità guarda al "modello Chieti" da sinistra Francesco Gabbrielli, Massimo Mangia, Thomas Schael
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L’Azienda abruzzese ha illustrato al direttore del Centro nazionale di telemedicina dell’Istituto Superiore di Sanità un interessante sistema telematico.

Francesco Gabbrielli, direttore del Centro nazionale di telemedicina dell’Itituto Superiore di Sanità, è stato ospite della direzione di Asl Chieti per verificare la possibilità di sviluppare una collaborazione sul tema dell’innovazione tecnologica nell’ambito dell’assistenza domiciliare. Durante l’incontro è stato illustrato il sistema sviluppato dall’Azienda in funzione delle proprie esigenze, sia di tipo assistenziale sia di tipo gestionale. Un sistema che consente di monitorare tutti i passaggi del piano di assistenza formulato per ciascun paziente, ottenendo informazioni in tempo reale sulle prestazioni erogate e aggiornamenti sulle condizioni cliniche del paziente.

L’Iss ha colto il carattere innovativo di tale approccio, che riporta in capo alla Asl il ruolo di governo dell’intero processo delle cure domiciliari, e non più di semplice committente di prestazioni. Si tratta, dunque, di una buona pratica che potrebbe essere inserita in un modello di cure domiciliari replicabile anche in altre realtà. Nel Sangro-Aventino, in particolare, è utilizzato un sistema telematico che consente ai distretti sanitari di pianificare e armonizzare la presa in carico dei pazienti, e agli operatori che si recano a domicilio di ricevere il piano di lavoro e acquisire e condividere dati, immagini, video e registrazioni vocali tramite apposita app. A queste informazioni alle quali, nel pieno rispetto delle procedure a tutela della privacy, possono accedere e contribuire medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti territoriali, infermieri dei distretti, professionisti della ditta che si occupa delle cure a domicilio.

Per l’occasione sono stati presentati anche il progetto di telemedicina per la retinopatia diabetica e l’ambulatorio della fragilità, attivato nell’ambito dell’integrazione tra ospedale e territorio. Gabbrielli ha raccolto le informazioni necessarie all’Istituto per le valutazioni del caso e per avviare un confronto con l’assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì.

Redazione Nurse Times

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