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Assistente sanitario: chi è? Che cosa fa?

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Assistente sanitario: chi è? Che cosa fa?
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L’Assistente Sanitario è il professionista sanitario laureato e abilitato addetto alla prevenzione, alla promozione ed alla educazione per la salute, secondo il profilo individuato dal D.M. n° 69 del 17/01/1997

L’attività dell’Assistente Sanitario è rivolta alla persona, alla famiglia e alla collettività dove individua i bisogni di salute e le priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero. Svolge le proprie funzioni con autonomia professionale mediante l’utilizzo di tecniche e strumenti specifici.

La professione è stata istituita con R.D.L. 1832/25 (assistente sanitaria visitatrice-A.S.V.) e ridefinita con D.M. Sanità 17 gennaio 1997 n.69, ai sensi del D.L.vo 502/92.

Il titolo di Assistente Sanitaria Visitatrice, conseguito con il precedente ordinamento didattico è equiparato a tutti gli effetti alla laurea universitaria.

E’ una professione sanitaria, classificata nelle professioni tecniche della prevenzione, ai sensi della Legge 42/99 e 251/00.

Sono figure professionali che in seguito alla legge 3/2018 confluiscono nell’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (O TSRM PSTRP).

Gli ordini provinciali confluiscono nella Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM PSTRP), che rappresentano in totale ben 19 professioni sanitarie e 61 Ordini provinciali e interprovinciali.

Hanno un proprio codice deontologico (in allegato).

Gli assistenti sanitari attualmente in Italia sono circa 8000.

Per diventare assistente sanitario occorre frequentare lo specifico corso di laurea, istituito presso le Facoltà di Medicina e Chirurgia ai sensi del DM 2 aprile 2001.

E’ possibile proseguire gli studi e la carriera tramite la frequenza di successivi corsi di perfezionamento e master universitari e il corso di laurea specialistica in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione.

Che cosa fa
  • Identifica i bisogni di salute sulla base dei dati epidemiologici e socio-culturali, individua i fattori biologici e sociali di rischio ed è responsabile dell’attuazione degli interventi e delle soluzioni che rientrano nell’ambito della propria competenza. Agisce utilizzando strumenti di analisi della domanda, gestione dei casi, orientamento, studi di popolazione, ricerche epidemiologiche e socio sanitarie, ecc…
  • Progetta, programma, attua e valuta interventi di educazione alla salute rivolti alle persone, famiglie, gruppi e comunità in tutte le fasi della vita ed in ogni stato di salute e condizione.
  • Programma e gestisce le attività vaccinali per ogni fascia d’età, condizione di rischio, esposizione professionale o viaggi internazionali, promuovendo l’adesione alle vaccinazioni raccomandate dal Ministero della Salute e dalla Regione, assicurando la corretta esecuzione delle vaccinazioni, la gestione dell’anagrafe vaccinale, l’adeguata informazione, l’attività di recupero degli inadempienti e di gestione del dissenso.
  • Sorveglia le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole, nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie e nelle comunità assistite, controlla l’igiene dell’ambiente e del rischio infettivo attivando la sorveglianza epidemiologica, prevenzione e controllo delle malattie infettive anche mediante gestione del relativo sistema di segnalazione.
  • Partecipa ai programmi di pianificazione familiare e di educazione sanitaria, sessuale e socio-affettiva, effettua visite domiciliari fornendo consulenza e supporto ai genitori per la promozione della salute del bambino e della famiglia.
  • Attua interventi specifici di sostegno alla famiglia, prevenzione e controllo delle malattie croniche degenerative attivando risorse di rete in collaborazione con i medici di medicina generale e altri operatori sul territorio e nelle Case della Salute svolgendo una specifica funzione di raccordo interprofessionale.
  • Partecipa all’organizzazione e gestione degli screening di popolazione per la prevenzione dei tumori promuovendone l’adesione e l’adeguata informazione.
  • Partecipa all’organizzazione e gestione della sorveglianza sanitaria dei lavoratori, della valutazione del rischio e della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, dei programmi di formazione e informazione e promozione della salute rivolti ai lavoratori.
  • Promuove lo stato di benessere sviluppando la consapevolezza e autodeterminazione della persona con tecniche e strumenti specifici quali il counseling individuale, di coppia, familiare e il dispositivo gruppale.
  • Concorre alla formazione e all’aggiornamento degli operatori scolastici e collabora agli interventi di promozione ed educazione alla salute nelle scuole di tutti gli ordini e grado.
  • Concorre alle iniziative dirette alla tutela dei diritti dei cittadini rilevando i livelli di gradimento da parte degli utenti e operando negli uffici di relazione con il pubblico, partecipa alle iniziative di valutazione e miglioramento alla qualità delle prestazioni dei servizi sanitari, relaziona e verbalizza alle autorità competenti e propone soluzioni operative.
Ambiti lavorativi

L’ attività dell’assistente sanitario è rivolta alla persona, alla famiglia e alla collettività; individua i bisogni di salute e le priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero.

Egli opera principalmente a livello territoriale nell’ambito della medicina sociale, della tutela dell’igiene e sanità pubblica e ambientale, della ricerca epidemiologica, dell’assistenza sanitaria, della prevenzione e dell’educazione alla salute.

Interviene inoltre in tutte quelle situazioni che richiedono una vigilanza costante dello stato di salute e la definizione di programmi di prevenzione e di educazione alla salute mirati, capillari e continui.

L’assistente sanitario può svolgere la sua attività in strutture pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale

Ambito pubblico

Aziende USL e Ospedaliere (Dipartimenti di Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica, Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, Centro Screening, Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, Medicina dello Sport, Pediatria di Comunità, Ambulatori di Pneumologia, Oncologia, per Immigrati, Distretti, Case per la Salute, Consultori Familiari, Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, Medicina Penitenziaria, Centri per l’Educazione alla Salute, Uffici Formazione, Uffici Qualità e Valutazione prestazioni sanitarie, Uffici Relazione con il Pubblico, Medicina Legale, Servizi di Prevenzione e Protezione, Medico Competente e Autorizzato, Direzioni Sanitarie, Igiene Ospedaliera, Servizi di consulenza genetica), IRCCS, Università, INAIL, INPS.

Ambito privato: strutture sanitarie, socio-sanitarie, ambulatoriali e cooperative.

Libera professione: studi professionali, società di servizi, centri di consulenza, scuole di formazione, assicurazioni sanitarie.

Vaccinazione di massa

L’assistente sanitario ha un ruolo decisivo in una vaccinazione di massa partecipando attivamente all’ideazione e pianificazione delle azioni oltre che assumendo direttamente la responsabilità della gestione delle operazioni nelle sedi individuate, considerando i seguenti presupposti:

  • Grandi numeri di popolazione
  • Massima rapidità nell’esecuzione
  • Garanzia di sicurezzae completezza del processo di vaccinazione
  • Monitoraggio continuo di sicurezza ed efficacia

Le attività dell’AS del dipartimento di prevenzione nelle vaccinazioni di massa (VM)

Con il necessario raccordo con i servizi intra aziendali (farmacia,servizio magazzino, economato,…) ed extra aziendale (scuole, addetti pulizie, CRI, Protezione civile, volontariato):

  • Partecipa alla pianificazione della VM
    • Individuazione della popolazione target  
    • Programmazione degli inviti e modalità di accesso alla vaccinazione
    • Individuazione, contatto e accordi con Enti, Associazioni presenti sul territorio
    • Individuazione, contatto e accordi con i mediatori culturali delle etnie maggiormente
    • rappresentate sul territorio
    • Modalità per la comunicazione interna e aggiornamento per tutta la durata dell’emergenza
  • Partecipa alla pianificazione della VM
    • Individuazione e verifica idoneità delle strutture per le VM
    • Predisposizione  della lista degli arredi occorrenti per l’allestimento delle sedi VM
    • Allestimento delle sedi di VM
    • Predisposizione della  lista e ordine delle attrezzature e materiale occorrente
    • Reperimento del personale e predisposizione dei turni secondo il fabbisogno (tutto i personale disponibile aziendale secondo le necessità individuate, o con contratti speciali a tempo determinato o anche richiamando gli assistenti sanitari in quiescenza), che svolgano le seguenti azioni:  
      • addetto al processo di vaccinazione
      • addetto alla logistica, pulizia, asporto rifiuti
      • addetto  alla sicurezza e all’ordine
      • amministrativo 
  • Definisce l’organigramma e il funzionigramma della seduta vaccinale secondo le competenze di ogni operatore coinvolto, per singola fase, ottimizzando i ruoli e le responsabilità
  • Aggiorna il personale riguardo l’organizzazione della VM
  • Supervisiona la fase preparatoria alla VM
  • Coordina le attività del personale, anche volontario, verificando l’operatività di ognuno, i ruoli e le responsabilità 
  • Verifica costantemente in fase di attuazione il processo nelle sedi previste, apportando eventuali correzioni
  • Presiede alle fasi della VM, garantendo gli strumenti necessari 
  • Supervisiona l’approvvigionamento del vaccino per garantire lo stoccaggio e la catena del freddo
  • Si confronta costantemente con gli altri operatori del GORR per aggiornamenti costanti  
  • Mantiene contatti con il PS  per eventuali necessità di emergenza post vaccinale
  • Presiede, al termine delle sedute, di VM alla corretta sistemazione dei presidi farmaceutici e delle attrezzature di cui è responsabile
L’Assistente sanitario, se personale esperto, impiegato nello svolgimento della normale routine del SISP, può  naturalmente svolgere diversi ruoli secondo la disponibilità o turnazione prevista:
  • Addetto alla revisione dello screening prevaccinale
    • Svolge accurata anamnesi secondo il protocollo previsto dall’emergenza
    • Offre all’utente le informazioni relative al vaccino (verbali o scritte)
  • Vaccinatore
    • Sa gestire accuratamente l’intero processo di somministrazione del vaccino
    • Istruisce l’utente sulla gestione post vaccinale
  • Operatore addetto al monitoraggio post vaccinale
    • Registra l’avvenuta vaccinazione sulla documentazione
    • Rilascia la documentazione personale all’utente vaccinato
    • Sorveglia l’utente riguardo gli eventi avversi immediati ed eventualmente sa prestare la prima assistenza
Riassumendo i principi generali per la gestione delle VM:
  • Registrazione delle attività
  • Documentare tutto 
  • Svolgere valutazione  di processo durante l’attuazione del piano 
  • Svolgere una valutazione di impatto e di risultato
    • Dosi somministrate (copertura vaccinale)
    • Eventi avversi (n° eventi avversi/n° vaccinati)
    • Numero di ammalati tra i vaccinati
    • Numero di nuovi casi di malattia
  • Report finale sull’attività
I presupposti alla migliore organizzazione in situazione di emergenza sono:
  • buona conoscenza del territorio e delle sue risorse
  • predisposizione condivisa di protocolli e procedure interne aziendali  possibilmente condivise con le altre ULSS/ Dipartimenti di Prevenzione
  • buon coordinamento di rete con le autorità locali e regionali, sanitarie e non, e con le organizzazioni non governative, da creare prima che si verifichi l’emergenza per una azione rapida consapevole ed efficace.

Redazione Nurse Times

Allegato

Fonti:

https://www.tsrm.org

https://salute.regione.veneto.it

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