Così ha deciso il gip in merito alla posizione di veterinari, infermieri e collaboratori implicati.
Nessuno, tra medici veterinari, infermieri e collaboratori, sarà sospeso nell’inchiesta sull’assenteismo al distretto Asl di Materdomini (Nocera Superiore). Lo ha deciso il gip Leda Rossetti, che ha respinto le richieste di interdizione dal pubblico servizio avanzate dalla procura di Nocera Inferiore per otto persone. L’indagine, partita dalla denuncia di un dipendente di una ditta di pulizie, contestava agli otto di essersi assentati dal posto di lavoro, per più ore e più giorni, simulando la presenza attraverso l’uso del badge.
Nel leggere la decisione del gip va fatto però un distinguo tra gli indagati: cinque risultano già in pensione. Per questi, che si erano avvalsi del silenzio nell’interrogatorio di garanzia, il giudice ha rilevato “gravi indizi per i reati contestati”, ma di non poter accogliere la richiesta di misura interdittiva. Per un sesto, dirigente medico veterinario, la procura non ha presentato richiesta di sospensione. Il professionista, tuttavia, aveva fornito documentazione che dimostrerebbe come sia stato obbligato a recarsi più volte all’esterno della struttura, nei vari allevamenti di animali, per prelievi ed esami. Per altri due dirigenti medici, il giudice non ha ravvisato “gravi indizi”, sottolineando come la documentazione della difesa abbia dimostrato che erano impegnati in lavori esterni. Il cartellino, invece, non sarebbe stato timbrato all’uscita “per mera dimenticanza”.
Gli episodi ricostruiti dai carabinieri erano stati inseriti in una lunga informativa dopo la visione delle immagini di una telecamera di sorveglianza, installata in corrispondenza dell’area d’ingresso della struttura. Dal dicembre 2017 al gennaio 2018 la Procura aveva iscritto nel registro degli indagati otto persone. Per tre di quelli ancora in servizio gli elementi raccolti non sono bastati a dimostrare l’ipotesi di una truffa aggravata allo Stato. Quelli in pensione, sui quali restano dubbi, non saranno sospesi perché non più in servizio. La procura effettuerà le sue valutazioni una volta chiusa l’indagine.
Redazione Nurse Times
Fonte: Il Mattino
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