L’ha introdotta il nuovo atto aziendale, varato al termine di un incontro con i dirigenti dell’assessorato regionale alla Sanità.
Al termine di un confronto con i dirigenti dell’assessorato Regionale alla Sanità ha visto la luce la versione definitiva dell’atto aziendale dell’Asp Messina. Molte le novità rispetto alla versione provvisoria, ma principale è rappresentata dall’introduzione della Struttura complessa delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche.
“Ringrazio l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, e il dirigente generale del Dipartimento Pianificazione strategica, Mario La Rocca, per avere accolto le nostre proposte e averci permesso di valorizzare e dare giusta dignità e possibilità di progressione di carriera a tutto il personale delle professioni sanitarie: infermieri, ostetrici, tecnici della riabilitazione e della prevenzione. Per la prima volta nella storia di questa Provincia abbiamo previsto la Struttura complessa (UOC – Primariato) e anche cinque strutture semplici (UOS) per meglio coordinare tutte le indispensabili attività connesse, svolte dal personale che affianca i medici negli ospedali e nel territorio. Relativamente ai servizi di prevenzione territoriale, abbiamo anche voluto potenziare le attività di screening della mammella, del colon retto e della cervice uterina, prevedendo la struttura complessa del Centro gestionale screening”. Così il direttore generale Asp, Paolo La Paglia.
L’atto aziendale prevede anche la Struttura complessa di Pediatria per l’Ospedale Sant’Agata Militello, con annessa UOS di Neonatologia, e il potenziamento delle strutture complesse del Dipartimento di Farmaci, che da due passano a tre per meglio governare la spesa economica e della farmaceutica convenzionata. Inoltre sono state elevate a strutture semplici a valenza dipartimentale i Pronto soccorso e Obi dei presidi ospedalieri di Patti, Sant’Agata Militello e Barcellona Pozzo di Gotto, e si è data piena autonomia alla Chirurgia del P.O. di Barcellona. Per il Dipartimento veterinario è stata prevista una nuova struttura semplice, che si occuperà della gestione dei flussi informativi, consentendo la trasmissione puntuale dei dati alla Regione e al ministero, consentendo così una più efficace gestione delle zoonosi sul territorio provinciale.
Redazione Nurse Times
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