Il DG: “Un primato storico di assunzioni. Si svolta, ora il concorso per infermieri una grande risorsa nei nostri reparti, i cittadini presto dovranno accorgersi della differenza”
Si è tenuta ieri presso l’aula convegni del presidio ospedaliero di Teramo, la conferenza stampa per presentare il nuovo piano di assunzioni della ASL abruzzese.
Al via 91 assunzioni a tempo indeterminato, di operatori socio sanitari, a cui seguirà il concorso per Infermieri.
Si prospetta dunque una svolta qualitativa e quantitativa per i cittadini del Teramano e non solo. Alla conferenza erano presenti, tra gli altri, i Dirigenti delle professioni Infermieristiche e Sanitarie neo-insediati Dr. Giovanni Muttillo e Dr. Gaetano Sorrentino.
Viste le interessantissime premesse possiamo tranquillamente affermare che la Professione Infermieristica verrà chiamata nell’immediato futuro a prendere, in maniera legittima, il centro della scena per quanto riguarda l’assistenza alla persona.
La Asl di Teramo, con oltre 3.400 dipendenti a tempo indeterminato, 109 a tempo determinato e 120 con contratti di somministrazione, amplia il proprio personale con numeri da record che più che al pubblico impiego fanno pensare alle grandi multinazionali.
La ASL di Teramo lamentava una carenza cronica di personale che ammontava a circa 540 unità totali, comprese anche le altre professioni, mediche e sanitarie.
Solo lo scorso anno si sono persi circa 170 unità di personale tra pensionamenti e dimissioni, a fronte di personale in entrata di sole 20-30 unità, il resto si sostituiva con il tempo determinato che però nel 2017 subirà un taglio netto per la progressiva riduzione della spesa sostenuta per analoga finalità del 2009.
Ora il primo passo è stato avviato, considerando che la Regione Abruzzo ha autorizzato di estendere i 56 posti a tempo indeterminato previsti nel bando del 2016 a quasi il doppio.
Questa ondata di assunzioni di oss rappresenta senza dubbio una svolta epocale anche per la comunità infermieristica e per la popolazione teramana.
Auspichiamo, infatti l’incremento degli outcome assistenziali forti di una implementazione sia quantitativa che qualitativa, essendo gli Infermieri sollevati da tutta quella parte dell’assistenza di base propria delle figure di supporto che, finora, ricadeva impropriamente sui Professionisti Infermieri distraendoli dalle proprie competenze!
Questo darà una spinta verso l’alto in termini di qualità e sicurezza per l’utenza, riconsiderando la centralità dell’utente finale: il cittadino; avendo così modo di rispondere in maniera adeguata ai nuovi bisogni come la cronicità, che finora vedevano dedicate risorse ben al di sotto delle esigenze.
“Segno di un cambiamento importante e di una forte attenzione alla nostra realtà – commentano il Direttore Sanitario Dr.ssa Mattucci e il Direttore Amministrativo Di Giosia. – Il segnale è chiaro: più personale significa ottimizzazione dei turni e delle risorse, miglioramento della gestione del paziente, migliori outcome e maggiore sicurezza; sono traguardi importantissimi per chi si occupa della cure e dell’assistenza delle persone.
E considerata la rilevanza in tal senso del personale infermieristico, siamo già all’opera per l’avvio in tempi rapidi per la pubblicazione del bando per l’assunzione anche di queste figure professionali” continuano il Direttore del personale Dr. Santarelli, i Dirigenti delle Professioni Sanitarie Dr. Muttillo e Dr. Sorrentino, ed i Dirigenti Medici di Direzione Sanitaria Dr. Di Falco, Dr. Angeli e Dr.ssa Di Virgilio.
Tempi di grande cambiamento, quindi, che riguardano la qualità del lavoro e la risposta ai bisogni del territorio: “In linea con le indicazioni regionali – commenta il direttore generale Roberto Fagnano – vogliamo dare un slancio all’assistenza che viene offerta quotidianamente nei nostri reparti.
Potremmo riassumere la nostra visione con l’espressione “più sorrisi in corsia”, dove con sorriso intendiamo non solo una maggiore serenità da parte del professionista, ma anche una più sentita attenzione al paziente in ogni gesto assistenziale quotidiano.
L’inserimento di ben 91 operatori Socio Sanitari, ci consente di potenziare l’organico degli attuali 166 operatori e di coprire il forte turnover degli ultimi anni con personale tendenzialmente giovane, attento e qualificato, che rappresenta una vera risorsa per le strutture in cui andrà a operare”.
“Dopo il blocco del turn over degli anni passati, quando, a causa dell’applicazione del piano di rientro l’Abruzzo non ha potuto fare assunzioni, ora negli ospedali è possibile. Dopo aver ridotto gli sprechi – spiega l’Assessore Paolucci – e rimesso a posto i conti in questi anni, negli ultimi tempi abbiamo aperto anche nuove prospettive occupazionali e rinforzato il personale in servizio nella sanità della provincia di Teramo e di tutto l’Abruzzo.
Far percepire la riorganizzazione della rete dei servizi sanitari, più vicina ai cittadini anche attraverso il riordino della rete ospedaliera, quindi la riconversione dei posti letto a favore di strutture per anziani, pertanto più attenzione alle fragilità e alle cronicità.
Nelle linee guida degli atti aziendali tra le innovazioni emergenti, l’avvio di un percorso di valorizzazione delle Professioni Sanitarie anche con le nuove articolazioni dirigenziali di cui la ASL di Teramo fa da capofila fino all’istituzione Dipartimentale”.
Le assunzioni sono programmate a partire dal primo maggio con 4 giorni di formazione e incontri di orientamento alle strutture.
Il primo contatto con un ambiente lavorativo, infatti, può comportare una difficoltà di adattamento dovuta a variabili di vario tipo: organizzativo, tecnico e relazionale.
Provocando nel neoassunto un senso di insicurezza nell’affrontare le previste attività lavorative che danneggia in primis il singolo lavoratore ma che può anche avere un impatto negativo sulle performance dell’Azienda in cui il lavoratore opera.
Ragionando in questi termini, l’ASL di Teramo, ha prestato una particolare attenzione alla gestione del cosiddetto neo-lavoratore, investendo nel progetto di “Formazione ed inserimento del personale neoassunto”, in modo che quest’ultimo prenda consapevolezza del valore delle sue attività.
Un progetto, dunque, che si prefigge gli obiettivi di garantire al neoassunto un’accoglienza che faciliti la conoscenza dell’organizzazione, delle responsabilità, dei regolamenti e delle procedure a cui fare riferimento e che assicuri al nuovo personale un percorso mirato di formazione.
In attesa di poter assistere al raggiungimento di obiettivi concreti, cogliamo l’occasione per augurare buon lavoro ai nuovi Dirigenti ed auspicare una valorizzazione professionale che dia finalmente lustro ad una categoria di Professionisti troppo spesso bistrattata e non valorizzata.
Anna Di Martino
Fonte
Ufficio Stampa – URP ASL 4 TE 04/04/2017
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