La sua storia sta diventando famosa perché è un racconto di tenacia. Una storia che ha un piccolo lieto fine. Si tratta della storia della giovane Arianna Pabon Cruz, 5^ C del Liceo delle scienze Umane G. Mazzatinti di Gubbio. La ragazza è in ospedale dai primi giorni di maggio ma, nonostante la malattia con cui sta combattendo, è riuscita comunque a sostenere il suo esame di maturità “a distanza”.
Questo è stato possibile grazie alla sinergia messa in campo dall’Istituto Mazzatinti di Gubbio e dall’USR (Ufficio Scolastico Regionale), con l’ispettrice Sabrina Boarelli.
Arianna ha superato brillantemente l’esame di Stato dal letto dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia, dove si trova tuttora ricoverata. La giovane ha discusso il suo elaborato di indirizzo e poi si è soffermata su Leopardi, commovendosi sulla narrazione dell’”Infinito”.
Il presidente di Commissione prof. Leano Garofoletti, assistito in presenza dai docenti Girlanda, Polidori, Rosati, Fiorucci, Ottaviani e Scassellati, si è collegato in meet a mezzogiorno in punto con l’ospedale, dove ad attenderli c’era Arianna, truccata e vestita, con la prof.ssa Scarabottini della scuola ospedaliera che assisteva alla prova.
Commossa ed emozionata Arianna Pabon Cruz ha salutato la preside del Mazzatinti, Maria Marinangeli che, collegata da Gubbio, ha seguito l’esame. Ha esposto con grazia la sua esperienza di Alternanza scuola/lavoro ed ha chiosato con un riferimento alla filosofia di Nietzsche.
Alla fine, ancora un saluto commosso ai suoi docenti, alla dirigente e poi alle collaboratrici scolastiche, fatte entrare dal presidente nell’aula d’esame. E fra abbracci e lacrime a distanza, oggi Arianna, nonostante tutto, è felice.
Foto Maria Marinangeli
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