Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Monica Trombetta, segretaria di Nursing Up Lombardia.
La bozza della Legge di Bilancio che circola in questi giorni potrebbe segnare una svolta per i professionisti sanitari che lavorano nelle “aree di confine” (Varese/Como, Sondrio e Lecco). Stando a quanto si apprende, nell’articolo 50 sarebbe previsto un supporto economico per le aziende di confine, allo scopo di ritoccare gli stipendi al rialzo e ridurre la forbice salariale che separa i lavoratori operanti in queste aree da quelli che gli altri colleghi percepiscono oltrefrontiera.
Si tratta di un’iniziativa che trova concretezza dopo anni di sollecitazioni da parte di Nursing Up Lombardia, terminate con l’ultima nota inviata il 10 marzo 2022 in Regione (“Nursing Up Lombardia: facciamo chiarezza sull’indennità di confine”). In tale missiva si sollecitavano le istituzioni a prevedere una “indennità permanente di confine o di attrattività” di almeno 500 euro per contrastare la perdita di figure professionali imprescindibili per il funzionamento delle strutture ospedaliere delle province sopra citate.
Allo stesso modo accogliamo con favore la proposta, contenuta nell’articolo 43, di incremento della tariffa oraria delle prestazioni aggiuntive per il personale del comparto del sistema sanitario nazionale, pur essendo coscienti che tale aumento non potrà sopperire alla carenza progressiva di personale sanitario.
Redazione Nurse Times
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