Aragona, 13 enne deceduto per Iperglicemia: “Con la Glicemia a 1300 mg/dl gli hanno somministrato Bentelan”

Un’incredibile vicenda sulla quale gli inquirenti dovranno fare chiarezza ha coinvolto un ragazzino di 13 anni, deceduto al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona

Alessandro, giunto in Pronto Soccorso a causa di uno stato di malessere generalizzato, sarebbe deceduto in seguito ad un arresto cardiocircolatorio conseguente ad uno shock anafilattico.

Riportiamo la testimonianza della madre pubblicata da alcune testate giornalistiche locali:

“Il 21 dicembre mio figlio ha cominciato a stare male, mal di stomaco e lingua secca, non riusciva a deglutire – ha raccontato la donna – Il 23 siamo andati in ospedale dove dopo una visita gli hanno fatto una iniezione di cortisone, con delle gocce di Tinset.

Gli hanno diagnosticato una reazione allergica. Poi le sue condizioni sono peggiorate il giorno di Natale, ha cominciato a vomitare più spesso, aveva gli occhi rivolti verso l’alto e la bocca era sempre semiaperta.

Abbiamo continuato con la cura che ci avevano prescritto. Il 25 gli abbiamo fatto fare un test per il diabete, fino ad allora non sapevamo niente e non gli era mai stato diagnosticato, senza mai fare un prelievo”.

Anche lo zio di Alessandro ha raccontato la propria versione dei fatti ai microfoni di Telecolore.

“Mio nipote non tornerà più però ci è sembrato giusto fare una prima denuncia per far chiarezza su quanto accaduto in ospedale, anche per far sì che non accadano più fatti del genere.

Purtroppo anche noi in quel momento abbiamo scoperto per caso che aveva un diabete giovanile.

In ospedale i valori erano molto alti, ha assunto una capsula di Bentelan per tre giorni, tutto per una reazione allergica, non gli è stata controllata la glicemia e non gli è stato fatto un prelievo del sangue, nulla che poteva far pensare a uno stato avanzato del diabete”.

L’azienda ospedaliera ha manifestato la propria vicinanza alla famiglia attraverso un comunicato ufficiale attestando l’apertura di una commissione interna.

“Il Direttore Generale di questa A.O.U., dottor Giuseppe Longo, sensibilmente vicino alla famiglia del piccolo Alessandro prematuramente scomparso e di cui si può solo provare ad immaginare l’immane dolore, comunica di aver immediatamente istituito una commissione interna, presieduta dal Direttore Medico di Presidio dottor Angelo Gerbasio, volta ad acquisire ogni elemento utile a tutela della famiglia della vittima, nonché dell’operato dei medici e, soprattutto, della verità dei fatti”.

Il magistrato di turno della Procura di Salerno ha ordinato il sequestro della salma. L’autopsia sul corpo di Alessandro Farina, il tredicenne di Pellezzano deceduto la mattina del 27 dicembre al Ruggi di Salerno, è stata effettuata ieri alle ore 14.30.

L’indagine viene coordinata dal sostituto procuratore Claudia D’Alitto.

Avvisi di garanzia per cinque medici della pediatria, per il pediatra di base e per un medico del 118. La famiglia di Alessandro è difesa dall’avvocato Federico Conte.

“Bisogna accertare prima la verità e poi le eventuali responsabilità“, ha dichiarato il legale.

Simone Gussoni

Fonte: asalerno.it