Saranno destinati allo scopo 235 milioni. Su questo e su altri argomenti di stretta attualità si è espresso il ministro Speranza.
L’ultima bozza della manovra destina 235 milioni (dal fondo ex art. 20 per gli investimenti in sanità) al fabbisogno di apparecchiature sanitarie. I medici di medicina generale avranno dunque a disposizione più strumentazione per fare diagnosi. Obiettivo: “migliorare il processo di presa in cura dei pazienti, nonché di ridurre il fenomeno delle liste d’attesa”. Già entro la fine dell’anno il ministero della Salute, d’intesa con le Regioni, fisserà i parametri per stilare un piano sui fabbisogni e attivare poi i trasferimenti alle Regioni.
“Sto lavorando a uno o più provvedimenti, che spostando alcune poste di bilancio della sanità, consentano di investire in macchinari per accertamenti diagnostici di primo livello dei quali vorremmo dotare gli studi dei medici di famiglia – dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un colloquio con La Stampa –. Si tratta di strumenti dal costo contenuto entro i 1.500- 2.000 euro, ma che consentirebbero di approfondire direttamente in studio alcune situazioni senza avviare direttamente il paziente verso la prenotazione per mezzo del Cup di uno specialista o di un accertamento magari più complesso e costoso. Sarebbe un modo per contribuire ad aggredire le liste d’attesa”.
Intervistato anche da Avvenire, Speranza parla di investimenti in salute anche con riferimento al taglio del superticket, all’aumento del Fondo sanitario nazionale e per l’edilizia: “E’ arrivato il momento di affermare che la stagione dei tagli alla Sanità è definitivamente chiusa e che ogni euro messo in salute non è una semplice spesa ma un investimento sulla qualità della vita delle persone”.
Rispondendo poi a una domanda sul fine vita, dopo la pronuncia della Consulta, il ministro rileva: “Siamo di fronte a una sentenza che va naturalmente rispettata. Nel suo discorso di insediamento, il Presidente del Consiglio Conte è stato però chiaro, esprimendo una posizione che io condivido: non ci sarà un’iniziativa del governo in materia”.
Infine il tema dei vaccini: “Vanno abbassate le bandiere dei partiti. E va riconosciuto il primato della scienza. Con questo spirito seguirò tutte le iniziative parlamentari in materia”.
Redazione Nurse Times
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