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‘Appaltopoli’ in Area Vasta n°2 con le esternalizzazioni, concorsi per infermieri ed OSS revocati

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Fonte: www.viveresenigallia.it

Comunicato stampa del sindacato  FIALS prov.le di Ancona 

Dopo oltre tre anni di attesa i concorsi per Infermieri e O.S.S. (indetti entrambi con determina n°576 del 28.11.2011) sono stati revocati con determina n°474 del 9.04.2015.

Questo il “REGALO” che l’Amministrazione di Area Vasta n°2 ha confezionato per le migliaia di lavoratori precari che avrebbero potuto “STABILIZZARSI” con contratti a tempo Indeterminato dopo anni di precariato trascorso anche all’interno dell’Area Vasta n°2. Scelte appoggiate dalla politica Regionale che avalla spudoratamente il ricorso ad appalti esterni per la gestione/organizzazione/assistenza alla persona in strutture pubbliche dove sono presenti servizi stabili e ricorrenti, escludendo, di fatto, la possibilità per gli idonei in graduatoria valutati da una commissione pubblica, il meritato posto di lavoro, a favore di chi invece viene “scelto” a proprio piacimento da altri, con retribuzioni contrattualmente inferiori e con un risparmio per la pubblica Amministrazione, tutto da dimostrare, anzi a conti fatti in sostanza inesistente.

Appalti effettuati senza confronti con i sindacati, tranne che per il Presidio di Sassoferrato che dimostrano inequivocabilmente che l’Amministrazione di Area Vasta n°2 è esclusivamente interessata ad esternalizzare il personale di assistenza alla persona contrariamente a quanto leggi Nazionali e Regionali stabiliscono da tempo, dimostrando che le assunzioni a tempo Indeterminato tramite concorso pubblico o, a tempo Determinato tramite graduatorie di merito, saranno del tutto residuali rispetto ad appalti esterni, ovvero una vera e propria ”appaltopoli”.

Nessuna pregiudiziale verso alcuno ma nelle Pubbliche Amministrazioni prima si deve essere valutati da una Commissione Pubblica, poi si lavora ma con stipendi uguali a parità di qualifica. Ricordiamo bene le dichiarazioni di alcuni politici all’incontro pubblico avvenuto ad Jesi riguardo la Sanità Vallesina con i cittadini e la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali su invito del Tribunale del Malato di qualche mese fa, i quali avevano sostenuto il ricorso alle assunzioni dalle graduatorie per la riapertura/mantenimento di alcune strutture sanitarie di Area Vasta n°2 in primis Montecarotto.

Considerando il rifiuto della D.A.V.N°2 di confrontarsi con il problema dei posti letto del “Carlo Urbani” non utilizzabili per mancanza di personale, il rifiuto ad affrontare le problematiche presenti al Pronto Soccorso, Chirurgia, Ortopedia ed altre UU.OO senza nessuna spiegazione e motivazione logica, negando oltretutto a parte dei lavoratori e siamo a metà Aprile, la possibilità di organizzare il piano FERIE ESTIVO l’unico ormai che l’Azienda riesce a rendere esigibile durante tutto l’arco dell’anno, siamo a dichiarare l’impossibilità di poter continuare a espletare il servizio pubblico in queste condizioni.

Il rischio di chiusura dei servizi o che saranno drasticamente ridotti è tangibile perché’ non sappiamo neanche quanto personale la D.A.V. n° 2 sia disposto ad assumere per mandare in ferie chi ha lavorato ormai quasi ininterrottamente un anno intero. In queste condizioni esiste un’unica certezza che per garantire le prestazioni assistenziali attuali, entro l’estate troveremo, poco prima delle ferie estive previste nel periodo 1 giugno 30 settembre, l’ennesimo accordo” capestro” che costringerà i lavoratori a continue rinunce del periodo di riposo, con l’utilizzo dello straordinario programmato vietato dal contratto, dimostrando che lo sfruttamento continuo e costante del personale in cambio di pochi euro in più in busta paga, è ormai l’unica soluzione consolidata e praticabile in una Amministrazione di AREA VASTA n°2 da sempre inesistente e inappropriata.

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