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Antibiotici, uno spot horror per ricordarci di farne buon uso

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Il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica, l’ 8 Settembre scorso sul suo sito, ha riportato la seguente notizia: “Il Consiglio dell’Unione europea a giugno 2016 ha pubblicato il documento ‘Council conclusions on the next steps under a One Health approach to combat antimicrobial resistance’ nel quale, richiamando e accogliendo le già presenti direttive europee e internazionali sull’antibiotico resistenza, esprime preoccupazione per gli oltre 700 mila decessi annui che, secondo l’Ocse, la resistenza agli antibiotici potrebbe causare a livello globale.

Il documento sottolinea che per progredire nel contrasto alla resistenza agli antibiotici, il nuovo Piano d’azione dell’Unione europea dovrebbe contenere obiettivi misurabili (dal punto di vista quantitativo o qualitativo), parametri comparativi e misure efficaci per raggiungere questi obiettivi.

Inoltre, il Consiglio evidenzia che “il successo della lotta alla resistenza agli antimicrobici si basa per gran parte sull’impegno e la volontà dei governi di agire per assicurare l’attuazione delle iniziative dell’approccio “one health” coinvolgendo tutti i settori interessati e sulla volontà degli Stati membri dell’Ue di cooperare a livello di Ue e a livello internazionale. Il documento, di carattere politico e strategico, pur non avendo alcun valore vincolante, rappresenta la attuale posizione della Commissione europea su questo argomento, posizione che rafforza l’indirizzo della visione dell’approccio One Health e la necessità di un piano nazionale di contrasto all’antibiotico resistenza per tutti i Paesi, la collaborazione tra paesi e lo sviluppo di azioni di coordinamento tra le diverse nazioni.”

downloadL’antibiotico resistenza è già nei fatti un problema di salute pubblica mondiale, ne è la riprova il fatto che i principali leaders mondiali si siano riuniti a New York qualche settimana fa in seduta plenaria, all’Assemblea generale dell’ONU, per discutere di questo problema e per decidere quali mosse intraprendere.

Oramai è lotta senza quartiere ai super batteri, ma si rischia di affrontare questi nemici senza avere a disposizioni armi realmente efficaci. La preoccupazione è tanta e le azioni volte a fronteggiare il problema non sono sempre ben coordinate e mirate. Non si può pensare di affrontare il problema solo concentrandosi sulla salute degli esseri umani tralasciando quella degli animali ad esempio. I dati ci dicono infatti, che ben il 70 % degli antibiotici viene usato in zootecnia.

Ed è proprio per cercare di porre un argine a questo problema che è stata presentata in Parlamento in questi giorni una risoluzione sul buon uso degli antibiotici a firma dell’Onorevole pentastellato Matteo Mantero, il quale sottolinea: “Se la lotta all’antibiotico-resistenza non verrà condotta ora, con energia ed efficacemente, negli anni a seguire potremmo trovarci con l’incubo di infezioni non più curabili”. Il Movimento 5S in estrema sintesi propone una stretta nella prescrizione degli antibiotici in campo sanitario così come in zootecnia, proprio per evitare di ritrovarci in un prossimo futuro senza la possibilità di poterci curare.

E’ di questi giorni, inoltre, la Campagna di sensibilizzazione promossa dalla Società Italiana Terapia Antinfettiva e sostenuta da Msd Italia sull’antibiotico resistenza e che ha visto la realizzazione di uno spot in chiave horror, che ne promuove il buon uso. Protagonista dello spot Ricky Tognazzi, che attraverso la metafora del supervampiro vuol farci capire come l’abusare di alcuni antidoti (aglio/antibiotici) quando non serve oramai più per difendersi, può dar vita a nuovi super vampiri per cui l’aglio/antibiotico non è più efficace.

imagesQuindi ripetiamo ancora cosa non bisogna fare se si vuole conservare l’efficacia degli antibiotici a nostra disposizione:

  • Non assumere antibiotici senza prescrizione del medico;
  • Non ridurre le dosi, di propria iniziativa;
  • Non aumentare le dosi, di propria iniziativa;
  • Non interrompere la terapia prescritta, anche se la febbre è passata;
  • Non utilizzarli per sindromi influenzali, di natura virale;

Fare un buon uso degli antibiotici è essenziale per la nostra salute, tanto più perché sono oramai poche le molecole antimicrobiche disponibili sul mercato per combattere i super batteri. Senza agire virtuosamente oggi potremmo ritrovarci senza cure domani. Il problema ci riguarda tutti.

Rosaria Palermo

Fonte:

www.epicentro.iss.it

www.quotidianosanita.it

www.quotidianosanita.it

 

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