Decisa e motivata presa di posizione del presidente del collegio Ipasvi di Bari, Saverio Andreula su un comunicato firmato dal Direttore Generale della Asl Bari, Vito Montanaro e apparso sulle bacheche dell’azienda ospedaliera.
Nel testo della comunicazione, trasmessa con “alta priorità” a tutti i Direttori/Dirigenti/Responsabili della ASL, con allegata la Sentenza del Tribunale di Venezia (II° sez. penale in composizione monocratica) n. 266 del 29.02.2016 (VEDI), il Direttore Generale precisa che: la sentenza ha stabilito come “l’obbligo d’iscrizione all’albo degli Infermieri è previsto solo per gli esercenti la professione sanitaria, non già per i sanitari che lavorino per la P.A.”.
Un comportamento scomposto e incongruente quello del DG Montanaro che ha spinto il presidente del collegio Ipasvi di Bari, Saverio Andreula a chiedere l’intervento diretto del presidente della regione Puglia Michele Emiliano.
Nella sua lettera, che vi proponiamo in allegato (VEDI), Andreula rileva come la dirigenza dell’Asl sia in contraddizione con se stessa poiché con l’atto deliberativo n. 0428 dell’8 marzo u.s. avente per oggetto: Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 165 posti del profilo professionale di Infermiere – riapertura termini, ha precisato nel bando in allegato e in ossequio alle disposizioni di legge in tema di concorsi e non solo per il reclutamento di personale, alla lettera e) dell’art. 3 – Requisiti di ammissione – testualmente: iscrizione all’Albo professionale. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei paesi dell’Unione Europea che consente la partecipazione al concorso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio (VEDI).
“Evidentemente, la direzione generale ASL BA – si legge nella nota del presidente Andreula – ha le idee molto confuse poiché con “mail a priorità alta” resa pubblica dai destinatari poiché esposta nelle bacheche, sull’obbligo di iscrizione all’albo afferma un principio che poi rinnega con atto deliberativo”.
Una presa di posizione quella del Direttore Generale della Asl Bari Vito Montanaro che sembra più un’imprecisione, frutto di un’interpretazione del tutto personale che danneggia i suoi stessi dipendenti:
“Ciò posto è legittimo il dubbio che ha generato, con la sua incongruente azione, la Direzione Generale della ASL, ad alcuni propri infermieri dipendenti riguardo all’obbligo di iscrizione all’albo, in particolare a quanti nella condizione di rapporto di lavoro a tempo determinato si apprestano a partecipare al concorso.
Ad ogni buon fine precisiamo:
L’iscrizione agli Albi professionali per l’esercizio della professione è OBBLIGATORIO.
Lo è ai sensi della legge 43/2006 che non è attuata solo per quanto riguarda la delega per la costituzione degli ordini professionali (art.4) delle professioni sanitarie ma è in vigor per tutte le altre previsioni, compresa quindi quella prevista dall’art.2 comma 3.
Il principio non è di oggi: Il Ministero della Salute ha già dato, su richiesta della Federazione IPASVI, la sua interpretazione autentica della Legge che tutti sono obbligati ad osservare (Ministero della salute – 000 14 22-P-08/01/09 DGRUPS)”
Andreula rivolgendosi al presidente Emiliano esprime “forte preoccupazione per le “azioni” qui esposte di cui si è reso protagonista il Direttore Generale dell’ASL BA, e che riguardano il profilo e ruolo della professione sanitaria d’infermiere.
La mail a “priorità alta” di cui si è resa protagonista la Direzione generale dell’ASL, non ha eguali in Italia per contenuti, metodo e merito; non ha senso impegnare i Direttori/Dirigenti/Responsabili di una “questione” che per il ruolo e funzione che rivestono rispetto ai contenuti, non ha nessunissimo significato; non ha senso generare dubbi con il rischio di danneggiare chi si appresta a partecipare a un pubblico concorso”.
Nella nota Ipasvi si fa appello alla grande competenza di ex Magistrato del presidente Emiliano invitandolo ad intervenire sull’argomento “precisando al D.G. dell’ASL BA i termini di cui alle sue contraddizioni, invitando lo stesso a migliori azioni a beneficio della qualità delle prestazioni sanitarie dell’ASL che dirige”.
Giuseppe Papagni
Allegati
Allegato mail bacheche ASL BA DG
Obbligo iscrizione Albo ASL BA
Allegato Tribunale di Venezia sentenza n. 266 del 29/02/2016
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