Ciò compromette ulteriori investimenti all’interno del sistema di emergenza urgenza in Sicilia, come gli aumenti di spesa per il personale (pagamento di quote di straordinario al personale autista soccorritore ed amministrativo, applicazione dell’istituto della reperibilità al personale Autista Soccorritore, passaggi di fascia orizzontali che non prefigurano neo assunzioni e quindi non soggetti al blocco delle assunzioni nella P. A.) e applicazione del welfare aziendale,che in ogni caso potrebbe essere a costo zero, poiché la somme spese per la sua applicazione sarebbero da stornare da quanto dovuto a fine anno dall’azienda all’erario” dichiara così il Segretario Nazionale di Confintesa Sanità, Domenico Amato, in merito alla nota di incontro urgente trasmessa all’Assessorato alla Salute, alla SEUS e alla SCpA riguardante il nuovo contratto di servizio che verrà firmato entro il 31 gennaio 2019, che prosegue:
“D’altronde il Presidente Croce aveva già asserito durante la riunione con le OO.SS che non avrebbe avuto intenzione di parlare di contrattazione aziendale decentrata o di secondo livello. Questa staticità economica è grave, anche in considerazione poi del fatto che, da circa dieci anni, il personale SEUS non vede le proprie spettanze aumentare di un solo euro (CCNL AIOP scaduto da più di dieci anni, certamente non per colpa della SEUS e dell’Assessorato, ma ciò non toglie che il potere di acquisto degli stipendi in questi anni si è notevolmente eroso). Chiediamo, pertanto, un incontro urgenti con tutti gli attori del servizio 118 Sicilia“.
Anche il Coordinatore Regionale di Confintesa 118 Sicilia, Mario Manzo, entra nel merito della discussione: “Certamente in sede di Bilancio e Budget aziendale si potrebbero recuperare somme da destinare al benessere economico dei dipendenti senza ulteriori aumenti dei costi di convenzione. Ma a tal proposito nulla di nuovo è stato prospettato dall’azienda. Se Confintesa Sanità non avrà risposta in tempo utile a questa nota si riserverà di porre in essere tutte le forme di protesta previste dalla normativa vigente” conclude Mario Manzo.
Com. Stam.
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