Interessanti risultati da uno studio spagnolo sui meccanismi che causano la perdita di cellule cerebrali nella malattia di Alzheimer.
Un team di ricercatori dell’Achucarro Basque Center for Neuroscience di Leioa, in Spagna, ha eseguito trapianti di neuroni umani e di topo nel cervello di un modello murino di malattia di Alzheimer. Dai risultati dello studio, pubblicato su Science, emerge che solo i neuroni umani mostrano marcatori della malattia, come la fosforilazione di Tau, i grovigli neurofibrillari e, soprattutto, la morte cellulare.
Gli studiosi hanno inoltre scoperto che i neuroni umani mostrano una forte espressione di MEG3 (maternally expressed gene 3), un Rna lungo non codificante che si trova anche a livelli elevati nei pazienti con Alzheimer. L’elevata espressione di MEG3 sembra essere correlata alla morte cellulare in questi neuroni umani. Più precisamente, MEG3 sembra indurre un tipo di morte cellulare chiamata necroptosi nei neuroni umani.
L’identificazione di MEG3 e il suo ruolo nella necroptosi dei neuroni umani fornisce una comprensione più profonda dei meccanismi alla base dell’Alzheimer, non ancora del tutto chiari, e rende MEG3 un obiettivo importante per la ricerca futura e le terapie volte a prevenire la morte dei neuroni nei pazienti con questa malattia. In altre parole, si tratta di una scoperta molto importante, poiché la morte neuronale è una caratteristica principale della malattia di Alzheimer, che porta a deficit cognitivi e demenza.
Full text dell’articolo pubblicato su Science
Redazione Nurse Times
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