I furti sono stati scoperto dai carabinieri grazie alle immagini delle telecamere. Parte del materiale è stato rinvenuto durante le perquisizioni nelle abitazioni o negli armadi dello spogliatoio.
Due infermieri del 118, rispettivamente di 59 e 67 anni, sono sotto indagine per essere stati sorpresi a rubare medicinali e dispositivi di protezione dal deposito dell’Asl Alberobello. L’ipotesi di reato è quella di peculato. Per uno dei due è stata disposta l’interdizione temporanea dall’attività professionale, mentre per il secondo, già in pensione, il sequestro preventivo e per equivalente, pari al valore della merce asportata.
I controlli dei carabinieri sono partiti dopo la denuncia di un medico attivo nel presidio di Alberobello, il quale aveva più volte notato l’ammanco di farmaci dalla valigia a bordo dell’automedica. In particolare, dalle investigazioni risultava che l’Asl era rifornita ogni settimana con un quantitativo di medicinali superiore al reale consumo dell’utenza. Da qui il sospetto di indebite sottrazioni dal magazzino. Sospetto suffragato dalle riprese delle telecamere, installate dagli investigatori, che hanno ripreso i due indagati mentre si introducevano nel deposito, prelevando numerosi farmaci e occultandoli nei pantaloni o nelle giacche, prima di allontanarsi.
Dalle riprese è anche emerso che i furti avvenivano in ogni giorno di servizio prestato. I farmaci sottratti erano principalmente cortisoni e antinfiammatori, ma anche garze, protettori gastrici, mascherine FFP2, siringhe, lacci emostatici. Tutto materiale destinati alle esigenze dei mezzi di soccorso, per un valore complessivo di 2.600 euro. Gran parte di tale materiale è stato rinvenuto dai militari durante le perquisizioni nelle abitazioni dei due indagati o negli armadi dello spogliatoio sul luogo di lavoro.
Redazione Nurse Times
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