Home Regionali Lazio Al Policlinico Gemelli ispezioni notturne per vedere se gli infermieri di turno sono svegli. Accusa del sindacato Coina: “E i medici chi li controlla?”
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Al Policlinico Gemelli ispezioni notturne per vedere se gli infermieri di turno sono svegli. Accusa del sindacato Coina: “E i medici chi li controlla?”

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Al Policlinico Gemelli ispezioni notturne per vedere se gli infermieri di turno sono svegli. Accusa del sindacato Coina: "E i medici chi li controlla?"
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Il segretario Terenzio Schiavoni ha scritto una lettera alla direzione del personale, al direttore del Sitra e alla presidente del Collegio Ipasvi di Roma per contestare questo doppio binario ispettivo.

 

ROMA – “Alla Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, il SITRA, ovvero il Servizio Infermieristico Tecnico e Riabilitativo Aziendale, ha deciso nei giorni scorsi di fare delle ispezioni notturne per valutare lo stato di veglia degli infermieri e/o controllare il lavoro svolto al momento dell’ispezione. Rientra nelle prerogative di controllo da parte dell’azienda? Certamente sì, ma è chiaro ed evidente, che lo stesso trattamento deve essere adottato per controllare tutto il personale in servizio nel turno notturno e non solo ad una categoria. Avranno controllato lo stato di veglia anche dei medici? Assolutamente no”.

A denunciare questa sorta di doppio binario ispettivo è Terenzio Schiavoni, segretario del Co.In.A., il sindacato delle professioni sanitarie. Un discrepanza di trattamento che Schiavoni ha evidenziato in una lettera indirizzata al direttore del personale, al direttore del Sitra e per conoscenza anche alla presidente del Collegio Ipasvi della provincia di Roma, Lia Pulimeno.

Spiega Schiavoni: “Questa discrepanza di trattamento è frutto di un diverso status sociale tra l’operaio infermiere ed il laureato medico, permettendo a quest’ultimo, non solo di avere una stanza all’interno dell’ospedale, ma anche di poter dormire nel turno notturno, pagato più del doppio rispetto all’operaio infermiere, e tutto questo avallato anche dal SITRA, che invece di difendere il professionista infermiere, ne controlla lo stato di veglia, magari per poi sanzionarlo, perché alle 3 di notte ha allungato le gambe per riposarle, dopo 5-6 ore di lavoro già effettuato”.

Schiavoni nella sua lettera, ricorda che “lo stato di veglia andrebbe valutato su tutto il personale in servizio e, quindi, anche sui medici. Questa organizzazione sindacale chiede pertanto, quale sia la motivazione che spinga la Dirigenza SITRA a far effettuare ispezioni nei reparti di degenza, controllando lo stato di veglia degli infermieri nel turno notturno. Le professioni sanitarie di medico e di infermiere sono entrambi obbligate a prestare la propria opera in egual misura, anche nelle ore notturne con guardia attiva”.

 

Salvatore Petrarolo

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