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Massimo Randolfi

Al CNAO di Pavia un macchinario che cura il Cancro al 90%

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Innanzitutto, cos’è il CNAO?
il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica è una struttura innovativa e tecnologicamente avanzata, voluta dal Ministero della Salute con Legge n° 388 del 23.12.2000, per il trattamento di tumori radio resistenti o non operabili, mediante l’uso di ioni carbonio e protoni. Nella sala sperimentale, nelle aree dedicate e nei laboratori si effettuano anche attività di ricerca clinica, radiobiologica e traslazionale.

E’ stato istituito per volontà del Ministero della Salute e la Fondazione CNAO, incaricata della sua realizzazione, costruzione e funzionamento, è stata insediata a Milano il 21 novembre 2001, sotto la guida del prof. Ugo Amaldi.
Il Centro si trova a Pavia e la sua inaugurazione è avvenuta il 15 febbraio del 2010. Nell’ottobre 2011 sono iniziati i trattamenti su pazienti volontari e selezionati dal ministero della salute.

La struttura opererà a due livelli: presterà assistenza medica diretta ai malati di cancro (con prestazioni di carattere ambulatoriale) e farà ricerca clinica e radiobiologica.
Il CNAO si prefigge lo scopo di curare i pazienti affetti da tumori solidi mediante l’uso di fasci di protoni e ioni carbonio: si tratta di particelle denominate adroni, da cui il nome di adroterapia. Nello stesso tempo effettuerà ricerca scientifica per individuare strumenti sempre più efficaci nella lotta contro il cancro.
Questa struttura, finanziata in parte dallo Stato, ospita quindi il SINCROTONE ( un accelleratore di particelle di invenzione di un gruppo di fisici e ingegneri di Pavia e presente solo in 3 parti del mondo quali Cina, Giappone e Germania )  ed attraverso l’adroterapia ha una percentuale elevatissima di guarigione dei tumori radio resistenti.

Con questa tecnica che si chiama Adroterapia stanno curando anche i sarcomi.
“I sarcomi sono universalmente conosciuti come essere tumori radio resistenti – dichiara Roberto OrecchiLa probabilità di controllo locale con la Radioterapia generalmente non supera il 50/60%, con la tecnica dell’Adroterapia, invece i dati sono più incoraggianti e arrivano all’80/85% di successo sulla malattia, in pratica significa di fatto la guarigione del paziente”.
Stanno emergendo anche altre indicazioni come il tumore del pancreas, che normalmente si riesce a curare nel 20% dei casi. Con l’adroterapia sono state registrate percentuali di sopravvivenza a due anni libera da malattie del 45%. Di solito tumori resistenti ai raggi x sono quelli della base cranica, tumori delle ghiandole salivari, tumori del retto, melanoma dell’occhio, e la prospettiva è quello di applicarlo anche per i tumori che colpiscono i bambini.

Oltre 600 sono i pazienti curati nel centro CNAO costruito per 150 milioni di euro di cui 95 messi a disposizione dallo Stato in base alla legge istituita dalla fondazione Veronesi del 2000. Nonostante sia sconosciuto l’invenzione del Sincrotone è orgoglio tutto italiano realizzato con l’Istituto di fisica nucleare Politecnico di Milano e l’Università di Pavia. Al progetto hanno partecipato 600 ditte di cui 500 italiane.

Come lavora questo macchinario ?
Si tratta di una struttura in cui viene iniettato un gas ricco di idrogeno o carbonio che crea un fascio di protoni o di ioni carbonio che percorrono questa circonferenza un milione di volte in mezzo secondo. Ad ogni giro le particelle aumento l’energia. Il carbonio richiede grandi macchine per venire accelerato ma quando arriva a colpire la cellula tumorale è tre volte più efficace dei raggi x.
Il lettino motorizzato in cui si stende il paziente come se fosse una tac è dotato di un laser con un puntamento ad altissima precisione colpisce il tumore in tante fette, come dichiara il direttore della fondazione; tali fette si scindono in un millimetro ciascuno e fetta per fetta colpisce il tumore.
Il trattamento varia dai 2 ai 15 minuti ed è perfettamente indolore.

Roberto Orecchia, direttore scientifico fondazione CNAO, spiega: “Il carbonio è più pesante e lascia una traccia all’interno della cellula. Nel suo percorso ad elevata intensità lascia una traccia tale che tutto quello che incontra, anche in questo caso del DNA, lo rompe. Questo è un tipo di danno non riparabile dalla cellula“.
Pertanto anche un tumore radioresistente può essere eliminato con gli ioni carbonio.
Sandro Rossi, Direttore Generale CNAO spiega il funzionamento del sincrotrone: “Quando le particelle entrano nell’anello cominciano ad accelerare e incominciano ad arrivare a circa 60/70% della velocità della luce. Quindi i fisici e gli ingegneri selezionano l’energia giusta per arrivare dove esattamente il medico dice che bisogna fermare il fascio per trattare quel tumore”.

Purtroppo questa struttura, anche se finanziata dallo Stato, non tutti la conoscono perché non figura tra i centri di cura nazionale per il tumore. Il trattamento completo costa 24mila euro e finora solo le regioni Lombardia ed Emilia Romagna rimborsano l’intero costo della curaAltre regioni in Italia richiedono prima un’autorizzazione visto che molte Asl ignorano ancora il trattamento dell’Adroterapia.
Per far si che il CNAO venga elencato tra i centri riconosciuti per la cura del tumore si dovrà aspettare l’aggiornamento della legge di stabilità con l’elenco di malattie che potranno essere curate con l’adroterapia e completamente rimborsabili. Un aggiornamento che dovrebbe avvenire nell’immediato futuro visto che le persone in Italia malate di sarcomi sono oltre 4500, tutti tumori resistenti alla tradizionale radioterapia.

Contatti del centro : fondazionecnao.it
0382-078.963

Gaia Pomar

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