Si tratta della decima aggressione dall’inizio dell’anno in Sicilia: le ultime sono state a Palermo, al Civico e al Cervello, e a Trapani. La Cgil ha indetto un sit-in per chiedere che la Regione si attivi al riguardo
Solo ieri, col nostro articolo sull’infermiere malmenato al San Giovanni Bosco di Napoli (VEDI), abbiamo parlato dell’ennesimo atto di violenza nei confronti di professionisti e operatori sanitari. Ebbene… Secondo voi, cari lettori, oggi potevamo non raccontarvi di altri episodi? Ovviamente no.
Perché l’incolumità di chi lavora negli ospedali è a rischio ogni giorno. Così accade anche che un medico sia preso a forbiciate in testa… Eh già, avete capito bene. L’assurda notizia, pubblicata da Today, arriva dall’ospedale di Acireale (Catania): stamattina un paziente 35enne, ricoverato da ieri per una contusione a una caviglia, avrebbe prelevato un paio di forbici dalla sala gessi per poi aggredire un ortopedico.
Il motivo? Non si sa. La ricostruzione dei fatti è ancora al vaglio degli inquirenti, ma secondo le prime indiscrezioni l’uomo era in attesa del medico che doveva procedere alla fasciatura della caviglia dopo un consulto con il primario del reparto. Ma quando questo è rientrato in sala, il 35enne avrebbe preso le forbici e lo avrebbe colpito ripetutamente alla testa.
Il paziente impazzito è stato subito fermato e arrestato dai carabinieri di Acireale, che hanno anche inviato una relazione alla Procura di Catania per la valutazione del reato da contestare. Il professionista aggredito non è in pericolo di vita, ma è ora ricoverato in ospedale.
Solo tre giorni fa la ministra Grillo ha annunciato che presto presenterà un ddl per avere più forze di polizia negli ospedali e pene più severe per chi aggredisce il personale sanitario (VEDI). E, sempre nei giorni scorsi, è stata presentata alla Camera dei Deputati anche una proposta di legge per l’attribuzione della qualifica di pubblico ufficiale ai medici e al personale sanitario.
Mi sa tanto che bisogna fare presto.
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