Il presidente dell’Ordine, Saverio Andreula, esprime sconcerto per quanto emerso dall’inchiesta del Fatto Quotidiano.
“Per il cambio di catetere è morto”. Sui presunti abusi denunciati da alcuni ex dipendenti della residenza per anziani Casa Caterina di Adelfia (Bari) è intervenuto Saverio Andreula (foto), presidente di Opi Bari, intervistato dal Quotidiano Italiano: “Sono sconcertato – ha aggiunto –. Avete descritto una situazione di disumanità che ci spinge a prendere provvedimenti. Visto che ci sentiamo chiamati in causa, abbiamo deciso di incaricare il nostro ufficio legale di presentare un esposto in Procura nei confronti della Rsa per approfondire e avere chiarimenti sulla vicenda. È una vergogna che accadono cose simili”.
Come detto anche dal direttore sanitario della struttura, gli oss, il più delle volte, svolgono il lavoro degli infermieri. La motivazione sarebbe legata alla carenza di personale. “Dopo la nostra prima intervista – ribadisce Andreula –, ho ricevuto una diffida perché avevo generalizzato troppo sul fatto che la carenza di personale infermieristico potesse determinare situazioni di pericolo per gli ospiti delle Rsa. Visto ciò che è venuto fuori da Casa Caterina, reputo che è indispensabile attuare su tutto il territorio regionale una verifica dei requisiti di ogni residenza, perché qui c’è la responsabilità soggettiva e oggettiva dell’azienda nel momento in cui non viene rispettata la dignità della persona”.
Conclude Andreula: “Ricordiamo che ci sono responsabilità di natura penale sia per chi svolge abusivamente una professione sia per i vertici che lo permettono. Per questo abbiamo deciso di fare un esposto in Procura sia per la tutela e la difesa dell’infermiere professionista, ma soprattutto per il per il bene dei pazienti”.
Redazione Nurse Times
Fonte: il Quotidiano Italiano
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