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La dott.ssa Bruno presenta la tesi infermieristica “Errore trasfusionale e incompatibilità AB0: dall’evento avverso alla cultura della sicurezza”

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Donna muore per errata emotrasfusione: analisi deontologica e responsabilità infermieristica
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Gentile Direttore di NurseTimes,

sono Sara Bruno, ho conseguito il titolo di dottoressa in infermieristica presso l’Università degli Studi di Bari.

Presento ai suoi lettori il mio lavoro di tesi dal titolo “Errore trasfusionale e incompatibilità ab0: dall’evento avverso alla cultura della sicurezza”.

ABSTRACT

L’incompatibilità AB0 è causata dalla trasfusione di sangue non compatibile con il gruppo del ricevente e può determinare reazioni emolitiche acute, shock e insufficienza multiorgano. La presente tesi ha indagato il ruolo dell’infermiere nella prevenzione e gestione del rischio trasfusionale da incompatibilità AB0, attraverso un’indagine sperimentale condotta mediante questionario somministrato a un campione di 50 infermieri. L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare il livello di conoscenze, le pratiche assistenziali, la percezione del rischio clinico e la sicurezza legata alla procedura trasfusionale.

I risultati hanno mostrato come la maggior parte dei partecipanti sia consapevole della gravità dell’evento e del proprio ruolo nella prevenzione, ma sono emerse alcune criticità legate alla comunicazione interprofessionale e alla formazione continua. L’analisi ha evidenziato la necessità di promuovere percorsi di aggiornamento, protocolli condivisi e strategie di emovigilanza uniformi per garantire una maggiore sicurezza del paziente.

L’elaborato intende quindi sottolineare come l’infermiere, attraverso la competenza tecnica e la responsabilità professionale, rappresenti un elemento chiave nella prevenzione degli errori trasfusionali e nella cultura della sicurezza.

INTRODUZIONE

Negli ultimi anni, la sicurezza del paziente è diventata una priorità centrale per i sistemi sanitari. In questo contesto, la gestione del rischio clinico si configura come un approccio mirato a prevenire e ridurre gli eventi avversi. Tra gli eventi sentinella riconosciuti dal Ministero della Salute, l’incompatibilità AB0 occupa un posto rilevante per la sua gravità e per la possibilità concreta di essere evitata mediante il rispetto di procedure standardizzate e buone pratiche assistenziali.

Infatti, una scorretta identificazione del paziente, un’etichettatura errata o la mancata verifica della compatibilità possono trasformare una procedura sicura in un evento potenzialmente fatale. L’incompatibilità AB0, dunque, non deriva solo da un errore tecnico, ma anche dalla mancata comunicazione tra professionisti sanitari.

In quest’ottica, l’infermiere riveste un ruolo determinante in ogni fase del percorso trasfusionale. La sua responsabilità non si limita all’esecuzione materiale della trasfusione, infatti, la qualità e la sicurezza del processo dipendono anche dal suo grado di formazione, dal contesto organizzativo e dalla collaborazione con l’équipe multiprofessionale.

Ogni passaggio deve essere tracciabile e verificabile, poiché anche il minimo errore può avere conseguenze gravi. È quindi fondamentale che l’intero processo trasfusionale sia sostenuto da protocolli chiari, da un’adeguata organizzazione del lavoro e da una comunicazione efficace tra le figure coinvolte. Tuttavia, l’esperienza clinica dimostra come la componente umana continui a rappresentare un fattore critico: la fretta, la routine e la sottovalutazione dei controlli possono ancora oggi compromettere la sicurezza del paziente

Dott.ssa Sara Bruno

Tesi: “Errore trasfusionale e incompatibilità ab0: dall’evento avverso alla cultura della sicurezza”

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