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New Technology Wound Dressing: il ruolo dell’ HY4AA nella rigenerazione tissutale

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L'infermiere specialista in vulnologia: presentazione di un nuovo modello organizzativo
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L’epoca moderna è caratterizzata dalla corsa continua verso lo sviluppo ed il miglioramento in ogni campo. L’ambito sanitario non fa eccezione. Anzi proprio qui la ricerca e la sperimentazione sono inarrestabili. Le aziende farmaceutiche sono proiettate continuamente verso la creazione di nuovi rimedi per migliorare le cure e combattere le malattie. Non fanno eccezione le ricerche che riguardano i prodotti per il trattamento delle ferite. Lo scopo delle innovazioni in questo campo non è più orientato solo all’obiettivo della guarigione, ma anche alla riduzione dei tempi in cui essa avviene. Questo significa che i nuovi metodi e i nuovi prodotti devono non solo far raggiungere il risultato finale, ma anche arrivare ad esso nei tempi più brevi possibili.

In questo articolo vorrei parlarvi della sperimentazione sul campo di un tipo di approccio innovativo, introdotto da poco sul mercato sanitario con il quale si è verificato un notevole beneficio per la guarigione di vari tipi di ferite, soprattuttoquelle profonde. Questo approccio prevede l’utilizzo della composizione HY4AA: un prodotto a base di sodio ialuronato (o ialuronato di sodio)  in combinazione con gli aminoacidi essenziali (Glicina, L-prolina, L-lisina ed L-leucina). 

Prima di presentare i benefici di questo prodotto descriviamo nel dettaglio la sua composizione chimica.

Sodio Ialuronato è la forma salina dell’acido ialuronico, una molecola idratante ed igroscopica che trattiene grande quantità d’acqua. Gli aminoacidi essenziali invece sono i “mattoni” delle proteine e svolgono ruoli fondamentali nella rigenerazione tissutale. Sono entrambi i costituenti principali del tessuto connettivo. Il primo ne conferisce la resistenza ed il mantenimento della forma, i secondi invece sono responsabili nella sintesi del collagene. Agendo in sintonia, questi elementi modulano la risposta infiammatoria, attivano la proliferazione dei fibroblasti, favoriscono la formazione di nuovi vasi sanguigni e stimolano la produzione di fibre di neocollagene inducendo una rapida e progressiva riduzione delle dimensioni della ferita, accorciando i tempi di guarigione e riducendo il rischio di recidiva.

Nella nostra sperimentazione la composizione HY4AA è stata presa come la medicazione interattiva primaria per le lesioni di diversa eziologia, racchiusi tra la 3a e la 4a categoria con l’essudato da scarso ad abbondante. Lo scopo dello studio era di verificare se il prodotto di tale composizione è veramente in grado di accelerare la guarigione, nonché di evidenziare i vantaggi di questo prodotto rispetto ad altri tipi di medicazioni.

Sono state testate tre tipi di formulazioni di HY4AA adattandoli alla tipologia della ferita: la composizione in crema, in gel ed in polvere.

Il primo caso è la paziente diabetica di anni 65, presa in carico per il trattamento degli esiti di amputazione del quinto dito del piede sinistro in seguito di gangrena collegata ad angiopatia degli arti inferiori e la compromissione del circolo arterioso.

Il trattamento è partito con lo sbrigliamento dei residui di fibrina impiegando l’idrogel a base di ialuronato di sodio ed aminoacidi essenziali per un paio di settimane. Dopodiché, con ormai l’aspetto pulito del letto della lesione si è passati alla stessa composizione HY4AA, ma sotto forma di crema scegliendo come la copertura le garze in TNT. Dopo i 6 mesi del trattamento la ferita era completamente guarita con la cicatrice di piccole dimensioni e nessun fastidio avvertito dalla signora.

Secondo Caso – Fase 1

Il secondo caso è una paziente di anni 94 con la demenza senile e la sindrome di allettamento, presa in carico per il trattamento della lesione da pressione di IV stadio nella zona sacrale ed un’altra lezione sul trocantere destro sempre di IV stadio.

Anche in questo caso il trattamento è iniziato con lo sbrigliamento del letto della ferita dall’escara dura impegnando l’idrogel e la placca di schiuma di poliuretano come la copertura. Un paio di settimane dopo si è riusciti ad ammorbidire l’escara al punto tale di poter eliminare i residui del tessuto necrotico con estrema facilità impiegando il bisturi. Anche in questo caso dopo lo sbrigliamento si è passati alla crema a base di acido ialuronato ed aminoacidi essenziali. 

Fase 2

La seconda fase del trattamento però è durata svariati mesi, ma in fine anche qui si è riusciti ad ottenere la completa guarigione dalla lesione nella zone sacrale con la cicatrice piatta e forte (attualmente trattata con lo spray a base dicomposizione HY4AA per rafforzare il tessuto neoformato)ed il restringimento notevole della lesione sul trocantere.

Terzo caso

Il terzo caso (seguito e trattato da Fabio Caserini) è una paziente di 97 anni affetta da linfostasi con l’insufficienza venosa e arteriosa e sindrome da allettamento, presa in carico per il trattamento dell’ulcera emorragica con flittene sulla gamba destra.

Anche in questo caso il trattamento è iniziato con lo sbrigliamento del tessuto devitalizzato impegnando l’idrogel come la medicazione primaria e scegliendo gli idrocololloidicome la copertura. Una settimana dopo la lesione appariva completamente pulita e si poteva passare alla fase successiva.

Qui bisogna precisare che lo sbrigliamento con l’idrogel abbinato agli idrocololloidi potrebbe causare la macerazione dei bordi della ferita in quanto questi due prodotti impiegati insieme innalzano notevolmente il livello di umidità. Per evitare tale esito è stato utilizzato lo spray a base di composizione HY4AA per la protezione dei bordi.

Siccome questa ferita era caratterizzata dall’essudato bel abbondante è stata scelta la polvere con l’ialuronato di sodio ed aminoacidi essenziali per il procedimento verso la riepitelizzazione. Due mesi dopo la lesione eracompletamente guarita.

RIASSUMENDO

Sono stati evidenziati parecchi vantaggi riguardo all’utilizzodalla formula HY4AA:

  •  Promozione della cicatrizzazione: tale composizionestimola la crescita di nuovi tessuti e la riepitelizzazione, accelerando il processo di guarigione delle ferite.
  • Facile rimozione del tessuto necrotico: il gel di ialuronato di sodio ed aminoacidi essenziali ammorbidisce notevolmente il tessuto morto o danneggiato, favorendo la detersione della ferita.
  • Protezione della cute: lo spray in base di Ialuronato di sodio ed aminoacidi crea una barriera protettiva sulla ferita, riducendo il rischio di infezioni e macerazione.
  • Gestione dell’essudato: la polvere di HY4AA favorisce il giusto livello di umidità alle ferite molto essudanti, creando in tal mondo le condizioni ottimali per la rigenerazione tessutale.
  • La possibilità di adattare il trattamento alle diverse tipologie di ferite grazie alla varietà delle formulazioni del prodotto: gel, crema, spray, polvere.
  • Facilità d’uso: anche per il caregiver consentendo il trattamento anche al livello domiciliare.
  • Minimo rischio di effetti collaterali: la formula HY4AA è generalmente ben tollerata anche su pelli sensibili.

In sintesi l’associazione sinergica dell’acido ialuronato e degli amminoacidi essenziali è in grado accelerare notevolmente la riepitelizzazione della ferita grazie alla sua capacità di stimolare la collagenogenesi. In tal modo riducendo anche il rischio di infezioni, la cronicizzazione ed il rischio di recidiva. Tutto ciò porta di conseguenza a una riduzione della frequenza del cambio delle medicazioni e, quindi, a una riduzione dei costi.

Il lavoro è stato presentato nell’ambito del Congresso Nazionale di Wulnotech che si è tenuto a Sarno (SA) nei giorni 2-3-4 ottobre. 

Dott.ssa Natalia Naydenova 
Dott. Ivo Camicioli

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