“Ad oggi non esiste un tariffario per il personale sanitario impiegato nel supporto alle prestazioni in libera professione. I compensi previsti sono indubbiamente troppo bassi e, per di più, variano da realtà a realtà, creando disparità di trattamento e un generale malcontento”. Così il sindacato Nursing Up, che ha scritto alla direzione dell’Ulss 2 Marca Trevigiana per chiedere di affrontare il nodo del compenso per gli operatori sanitari che supportano i medici durante l’attività in intramoenia.
Tra questi figurano gli infermieri che affiancano il chirurgo durante gli interventi chirurgici, oculistici, ortopedici in libera professione, i tecnici o le ostetriche a supporto del medico durante visite ed esami. Nursing Up ritiene opportuno adeguare i loro compensi, fissando la tariffa a un minimo di 100 euro netti l’ora. In caso contrario, il sindacato è pronto a consigliare al personale lo sciopero bianco, con astensione dalle attività in libera professione.
“Ad oggi – segnala Guerrino Silvestrini, responsabile regionale Nursing Up – all’interno dell’Ulss 2 si ravvisa una situazione estremamente problematica, perché i compensi per il personale sanitario impegnato nelle prestazioni in supporto alla libera professione medica oscillano tra i 40 e i 60 euro lordi in media all’ora. Cifre davvero troppo esigue rispetto all’attuale costo della vita, e per di più erogate in modo disomogeneo. I compensi, infatti, sono diversi da reparto a reparto e vengono stabiliti in base alla contrattazione del medico con il singolo infermiere, il tecnico, l’operatore o con l’equipe, creando inaccettabili difformità di trattamento”.
E ancora: “Tutto questo accade mentre le tariffe per la libera professione dei medici sono state prontamente uniformate e adeguate al rialzo nel mese di marzo. Occorre quindi trovare un nuovo punto di equilibrio tra il compenso del medico e quello del professionista sanitario, che non vada a gravare sulle tasche del paziente, ma che riconosca in maniera più equa l’operato di tutte le professionalità coinvolte nella prestazione”.
Da qui l’istanza di Nursing Up all’Ulss 2 Marca Trevigiana: “Alla direzione chiediamo di stabilire un adeguamento del compenso orario per il personale infermieristico e sanitario coinvolto da fissare in non meno di 100 euro l’ora al netto degli oneri, per l’attività prestata in supporto alla libera professione in tutta l’Azienda sanitaria, definendo anche gli importi per gli operatori socio-sanitari, se coinvolti. Qualora non si giunga in tempi brevi e certi a un confronto costruttivo e a una revisione delle tariffe, come sindacato stiamo informando il personale trevigiano dell’opportunità di aderire allo sciopero bianco, astenendosi dalle attività dell’intramoenia con minimo preavviso”.
Redazione Nurse Times
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