Dal 1956, data di istituzione dei Collegi Professionali degli Infermieri, le votazioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo si sono svolte sempre presso la sede IPASVI di Salerno. Scelta logistica sensata e motivata dal fatto che dei 7850 iscritti della Provincia di Salerno, circa l’80% si concentrano nel territorio che va da Scafati a Eboli!
Dunque, quale logica c’è alla base della decisione dell’attuale Presidente dell’IPASVI di Salerno, di scegliere come sede di votazione per la prossima tornata elettorale, la città di Polla? Anziché parlare di scelta logica, dobbiamo forse parlare di strategia politica? Le origini cilentane dell’attuale Presidente, gli hanno forse suggerito che giocare in casa è la condizione ideale per fronteggiare una squadra composta da nuovi elementi, capaci di polarizzare le attenzioni e coinvolgere tanti colleghi desiderosi di cambiare uno scenario che, per usare un eufemismo, è stagnante e melmoso.
Il presidente è consapevole del disagio arrecato agli iscritti che, pur pagando la quota associativa annuale, senza ritorno alcuno, subiscono la beffa di un condizionato decentramento della sede elettorale?
Quale perché nasconde la machiavellica, oltre che illogica, scelta di stabilire come sede di votazione la città di Polla? Forse scoraggiare la presenza alle urne, dato il costo e la percorrenza chilometrica, dei suddetti 80% votanti?
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