Positivo l’incontro del 2 febbraio a Trieste tra le rappresentanze sindacali e l’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca. A margine dei lavori del Consiglio regionale sulla riforma sanitaria, infatti, Telesca ha assicurato le forze sindacali che a breve autorizzerà un piano di nuove assunzioni nel comparto – compreso tra 120 e 140 unità rivolto soprattutto infermieri e operatori socio-sanitari, ma anche tecnici – e che riguarderà principalmente le aziende ospedaliere di Udine (47 posti) e Pordenone (39).
Le sigle sindacali hanno ottenuto anche la promessa di destinare 56 milioni di euro alle Aziende sanitarie della Regione. «L’incontro con l’assessore – ha detto Alessandro Baldassi, responsabile sanità Fp-Cgil – ha regalato una prima risposta positiva alle richieste unitarie di Cgil,Cisl e Uil, che hanno manifestato l’esigenza improrogabile, anche nella consapevolezza che i tagli avviati alla fine del 2013 hanno prodotto risparmi superiori a quelli preventivati dalla giunta, di colmare i vuoti di organico che hanno prodotto una perdita di quasi 300 posti». Una soddisfazione, quella di Baldassi, espressa anche dalla Cisl.
«Le prossime assunzioni – hanno detto Massimo Bevilaqua e Nicola Cannarsa – procedono in parallelo all’impegno registrato rispetto ai tagli, con precise rassicurazioni fornite dalla stessa Telesca. Chi, infatti, non avesse ancora ottenuto l’obiettivo dell’1%, del taglio del personale potrà concorrere all’obiettivo intervenendo su altri capitoli di spesa, come ad esempio la farmaceutica, senza toccare ulteriormente i livelli occupazionali. In questo modo sarà evitato il rischio che sia toccato solo il personale, quando, invece, sono ancora molti e diversi i margini sui cui intervenire». Ultima novità è la prossima istituzione di un tavolo permanente dedicato alle questioni del personale.
Fonte: messaggeroveneto.gelocal.it
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