I collegi Ipasvi di Firenze, Pistoia e Prato rispondono al presidente della regione Toscana Enrico Rossi
Il governatore della Toscana in un suo editoriale pubblicato su un giornale online, paventava la possibilità di “….sostituire il gran numero di infermieri, che potranno andare in pensione, con un certo numero di giovani Operatori Socio Sanitari preparati, pieni di voglia di fare, e non ancora colpiti da quel fenomeno serio, come il burn out, che in sanità fiacca molte energie che tanto hanno dato, e stanno dando, al Servizio Sanitario….”
La loro risposta in allegato viene pubblicata oggi su “La Reppublica”.
Diverse le prese di posizioni contro la dichiarazione infelice del governatore Rossi, che evidenzia sempre di più la distanza della politica dalle vere problematiche che interessano i cittadini, minacciati di essere affidati a figure professionali che non potrebbero garantire la loro salute violando palesemente l’art. 32 della Costituzione.
Qualsiasi motivazione di natura economica che ha evidentemente ispirato il governatore Rossi, non tiene conto della specificità dei due profili professionali, degli studi recenti che dimostrano invece che la presenza di più infermieri, preparati aumentano la sicurezza e di conseguenza la salute dei pazienti, impattando positivamente sui bilanci economici delle regioni.
Sarà che i nostri politici non riescono a percepire la portata sociale e gli impatti positivi della professione infermieristica?
Intanto consigliamo al presidente Rossi di leggersi lo studio RN4CAST (clicca) pubblicato su The Lancet esattamente un anno fa, così da indirizzare bene le sue prossime scelte di politica sanitaria.
Giuseppe Papagni
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