La ventunenne pugliese timida ed introversa Angela Curri, conosciuta come attrice della fortunata fiction tv RAI “Braccialetti Rossi” in una speciale intervista per Nurse On Eye definisce l’infermiere “una figura che da la propria persona al servizio degli altri, quindi è importantissima la figura di questo professionista all’interno degli ospedali, perché, nel momento del bisogno, è colui sul quale il malato sa di poter contare, c’è sempre, è una figura necessaria per il paziente”.
“Parlando della fiction – continua l’attrice – ho interpretato un ruolo inizialmente a me sconosciuto; al principio non ero ancora a conoscenza di quello che era il mondo degli ospedali, ma proseguendo ho capito che forse, nelle strutture sanitarie, bisognerebbe valorizzare di più il rapporto comunicativo che c’è tra medico – infermiere – famiglia e paziente, perché sono loro la vera forza per quest’ultimo. Personalmente, anche se in “Braccialetti rossi” ho interpretato una paziente, non ho avuto a che fare direttamente con il sistema sanitario, ma l’ho sempre visto di riflesso a seguito dei miei parenti più cari, ed ho sempre notato questa forza che da l’infermiere per far affrontare la malattia al malato in qualsiasi cosa, dalla parola al gesto”.
Per la Curri, la laurea per gli infermieri è un valore aggiunto essendo attualmente una studentessa in lettere, e pensa che “l’università sia fondamentale, più che altro, come base preparatoria per quello che si fa; studiare è la carta giusta per qualsiasi cosa”.
Concludendo lancia un appello ai politici: ”Io penso che al giorno d’oggi gli ospedali, gli infermieri, i medici, siano fondamentali nella vita di ognuno di noi, perchè la malattia ormai ha preso il sopravvento, quindi il fatto che non ci siano delle strutture adeguate, o che queste abbiano poco personale, va soltanto a peggiorare la situazione generale del sistema sanitario”.
Savino Petruzzelli
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