La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale spagnola del Regio Decreto sulla “prescrizione infermieristica” è un cambiamento epocale nel lavoro quotidiano della professione infermieristica civile ma anche all’interno delle Forze Armate.
Il dott. Santiago Coca, Chirurgo generale della Difesa spagnola ed Ispettore Generale della Sanità Militare (IGESAN), sottolinea che la “dottrina della NATO” già da tempo riconosce al “paramedico” (personale ausiliario e non sanitario) la capacità di poter intevenire in assenza di personale medico, malgrado il possesso di una formazione nettamente inferiore rispetto agli Ufficiali Infermieri spagnoli.
Oggi le forze armate spagnole hanno circa 700 Ufficiali Infermieri e 600 Ufficiali Medici, sebbene in realtà solamente 200 hanno meno di 35 anni e sono quindi impiegabili in alcune missioni.
Nel caso del nostro Esercito – ha ribadito Coca – molte operazioni vengono eseguite senza la presenza di personale medico ma con la presenza di personale infermieristico; per tale motivo lGESAN esprime il suo apprezzamento per l’entrata in vigore del Regio Decreto sulla “prescrizione infermieristica” e si impegna affinchè il Dipartimento della Salute Militare, attualmente guidato dal Ministro Pedro MORENES, sviluppi propri regolamenti per il recepimento e l’attuazione delle nuove competenze infermieristiche, anche in relazione alle peculiarità della Difesa.
Fonte: www.redaccionmedica.com
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