Due genitori si sono presentati presso il pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Belluno con il proprio figlio di soli 2 anni sottoposto a dieta vegana dall’età di 6 mesi. Tale regime alimentare ha causato un grave stato di denutrizione nel bimbo.
I sanitari hanno dovuto sottoporre il bambino ad una rigida dieta integrativa per compensare i danni causati da questa alimentazione estrema realizzata personalmente dai genitori.
“La dieta vegetariana o addirittura vegana nel primo anno di età è totalmente sconsigliata”, ha detto il primario della pediatria del San Martino, Luigi Memo. “La carenza o la mancanza totale di elementi fondamentali per la crescita dei bambini può creare gravi scompensi. Il deficit della vitamina B12, ad esempio, può portare a problemi neurologici considerevoli. Chi volesse alimentare il proprio figlio con una dieta vegana dovrebbe attendere l’età giusta e farsi seguire sempre da un nutrizionista”, ha aggiunto.
I casi di infanti ricoverati, in stato di denutrizione a seguito di diete improvvisate dai genitori sono, in aumento. Nel mese di aprile un bambino di un anno è stato ricoverato all’ospedale Meyer di Firenze in condizioni di denutrizione e i genitori, entrambi vegani, sono stati iscritti nel registro degli indagati per maltrattamenti in famiglia.
“Se ben pianificata è la dieta migliore in Italia. Oggi esistono 5 milioni di vegetariani e i vegani sono in continua crescita – dice il dottor Leonardo Pinelli, professore vegano di Pediatria presso l’Università di Verona e direttore dell’Unità Operativa di Diabetologia, Nutrizione Clinica e Obesità in età pediatrica -. L’alimentazione vegetariana e anche quella vegana sono ritenute, dall’Accademia Americana di Nutrizione e dall’Accademia Americana di Pediatria, sicure se ben pianificate, in tutte le fasi della vita dell’uomo: gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia, adolescenza, età adulta e addirittura nel caso si tratti di un atleta”, aggiunge Pinelli.
Simone Gussoni
Fonti: La Repubblica, RaiNews.it
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