Un bambino nato da poco più di un mese è morto a causa di un intervento di circoncisione fatto in casa dai propri genitori.
I genitori provenienti dal Ghana, si trovano in Italia da 5 anni. La madre é in possesso di permesso di soggiorno per asilo politico mentre il padre é risultato essere un immigrato clandestino.
Poche ore dopo l’intervento chirurgico praticato in casa il neonato ha manifestato febbre alta. I genitori avrebbero somministrato una supposta di paracetamolo da 250 mg e successivamente, con il peggiorare della situazione, avrebbero chiamato il 118. I soccorritori giunti sul luogo dell’intervento hanno trovato scarsissime condizioni igieniche presenti in un piccolo appartamento occupato da decine di immigrati.
L’ambulanza con a bordo Henry, il piccolo in condizioni gravissime, si è diretta all’ospedale Maria Vittoria, dove però è morto dopo un’ora.
La mamma è stata trattenuta dagli agenti di polizia intervenuti sulla scena ed accompagnata alla questura di Torino dove è stata interrogata per oltre sei ore.
La donna ha accusato un malore dopo aver saputo del decesso del figlio. Il padre, da subito sparito nel nulla, è stato rintracciato dagli agenti della squadra Mobile ed interrogato.
Gli investigatori hanno rinvenuto nell’appartamento svariate confezioni di farmaci tra le quali anche la confezione di paracetamolo supposte che potrebbe essere stata la causa del decesso del neonato oltre a documenti ed effetti personali che fanno supporre che abitassero all’interno dello stabile oltre 200 immigrati clandestini. Solo l’autopsia farà chiarezza sulle cause della morte del neonato.
Il sostituto procuratore Antonio Smeriglio che coordina le indagini sta cercando di individuare chi ha eseguito l’intervento e in quali condizioni igienico-sanitarie.
Simone Gussoni
Fonti: Tgcom
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