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Buona Festa della Repubblica a tutti. Viva l’Italia!

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Buona Festa della Repubblica a tutti. Viva l'Italia!
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Roberto Benigni, lei sa cosa avevano votato suo padre e sua madre al referendum che chiedeva ai cittadini di scegliere tra repubblica e monarchia, il 2 giugno di settant’anni fa?
“Due contadini socialisti come loro cosa potevano votare? Repubblica, naturalmente. Ne abbiamo parlato molte volte, in casa. La sera prima, mio padre disse a mia madre: ma tu, vuoi votare per il re, che sarà uno e uno solo, o per la Repubblica che ci farà diventare tutti re? Non ebbero dubbi, e non si sono mai pentiti”.

Intervista a Benigni tratta da La Repubblica ci dà il senso, la portata di questa festività sentita da molti italiani…

Oggi 2 giugno si festeggiano i 70 anni della Repubblica Italiana, una festività che potrà seguire anche il marò Salvatore Girone finalmente rientrato in Italia dopo quattro anni di detenzione in India, che non sarà presente alla parata: “Vorrei inviare a tutti gli italiani – dice il marò – i miei auguri per una buona festa della Repubblica 2016 e ancora una volta un ringraziamento a tutti coloro che durante gli anni che ho trascorso in India, non hanno mai smesso di sostenerci. Dopo quattro anni lontano dalla nostra Patria, quest’anno sono felice di poter condividere questa giornata importante per la nostra Repubblica con i miei familiari ed alcuni colleghi-amici”.

La festività del 2 giugno vedrà la tradizionale sfilata ai Fori imperiali aperta quest’anno da 400 sindaci, con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che depone una corona d’alloro all’Altare della Patria.

In un messaggio inviato al Capo di Stato maggiore della difesa, il generale Claudio Graziano, Mattarella scrive: “Il 2 giugno 1946, con il referendum istituzionale, prima espressione di voto a suffragio universale di carattere nazionale, le italiane e gli italiani scelsero la Repubblica, eleggendo contemporaneamente l’Assemblea costituente, che, l’anno successivo, avrebbe approvato la carta costituzionale, ispirazione e guida lungimirante della rinascita e, da allora, fondamento della democrazia italiana”.

Il presidente della Repubblica aggiunge che “i valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti di ognuno e dei popoli sono, ancora oggi, il fondamento della coesione della nostra società ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell’europa. Dalla condivisione di essi nasce il contributo che il nostro paese offre con slancio, convinzione e generosità alla convivenza pacifica tra i popoli ed allo sviluppo della comunità internazionale”.

La nostra Redazione ha deciso di dedicare questa giornata di Festa a tutti gli operatori sanitari, infermieri, medici, o.s.s., operatori sanitari, che con grande professionalità e forte spirito di sacrificio e dedizione sostengono uno dei pilastri fondamento di questa nostra Repubblica, la SALUTE PUBBLICA, garantendo coesione, pace sociale e benessere, nonostante le pesanti politiche economiche stringenti volte a minare l’universalità di accesso alle cure. 

…caro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non si dimentichi di NOI! 

Giuseppe Papagni

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