Tempestiva e puntale è arrivata la risposta della giornalista e conduttrice Dalla Chiesa anche nel settimanale n.21 “In Famiglia”, su una tematica molto dibattuta come quella del sistema sanitario “in gravissima crisi”.
Tutto nasce qualche settimana fa da una denuncia della conduttrice (VEDI) a seguito di un triste episodio accaduto a “Villa Sofia” di Palermo. Una miccia che ha scatenato numerosissimi commenti, sia ‘pro’ che ‘contro’ un sistema sanitario messo a nudo dalle diverse problematiche sollevate.
Ovviamente, la Redazione Nurse Times sostiene la dott.ssa Dalla Chiesa contro un sistema sanitario al collasso, che sfocia alcune volte in episodi di intolleranza nei confronti di persone in difficoltà, denunciamo gli infermieri e sanitari che si rendono protagonisti in negativo (una piccola minoranza) difendiamo invece la maggioranza degli operatori sanitari, medici, infermieri, oss, ausiliari che con grande spirito di abnegazione si trovano giornalmente a sopperire alle mancanze e alle criticità che colpiscono la sanità della sua amata Sicilia e dell’intera Italia.
“Temo di aver scoperchiato un pentolone già zeppo di problemi, a giudicare da questo che si è scatenato su Facebook” con queste parole la Dalla Chiesa ha voluto descrivere come si è trovata, attraverso un suo post pubblicato sul social, a scoprire un mondo sommerso da spinosità causate dai forsennati e spregiudicati tagli lineari ai bilanci sanitari regionali attuati negli ultimi anni che ovviamente gli addetti ai lavori conoscono molto bene e alle quali con grande spirito di abnegazione cercano in tutti i modi di sopperire.
Moltissimi sono stati anche gli infermieri intervenuti “giustamente” che hanno messo alla luce la loro situazione, dove sono per la maggiore sottopagati e stressati da turni di lavoro pesantissimo, ma che nonostante ciò li vede mettere cuore e professionalità.
Non a caso la giornalista, durante il suo filo diretto attraverso Facebook, li ha descritti con una frase: “Un grazie speciale a tutti gli infermieri che hanno capito il senso del mio post, che hanno difeso in modo leale e appassionato il loro lavoro, e che sono una luce vera per i loro pazienti”.
Una sanità in profonda crisi, in cerca di una identità, problematiche comuni a numerosissime realtà sparse da Nord a Sud dello stivale. “Nessuno deve mai dimenticare la dignità dei malati, che per nessun motivo al mondo può essere calpestata”.
Un lavoro che anche lei reputa molto difficoltoso da fare, anche perché stare a contatto con il dolore e la sofferenza dei pazienti non è molto facile e dal medico all’infermiere ricorda che ci vuole molta pazienza e rispetto.
Concludendo, il messaggio della giornalista è quello di riuscire, attraverso la sua persona, a “fare giustizia per tutti”, laddove si verificano comportamenti non consoni all’etica professionale, oppure a segnalare l’accaduto alle istituzioni competenti.
La ringraziamo per il chiarimento e la sua continua disponibilità attraverso i social, ricordando che la redazione Nurse Times e la segreteria dell’AADI già da tempo sottolineano che infermieri, medici e operatori sanitari di altre qualifiche ogni giorno portano avanti una sanità falcidiata da un ventennio di tagli indiscriminati e a volte anche scriteriati, sobbarcandosi turni massacrati e con responsabilità non indifferenti …confidiamo in Lei, e grazie al suo operato da giornalista, può diventare portavoce dei diritti dei cittadini ad avere un’assistenza sanitaria degna delle loro aspettative, allo stesso tempo schierarsi al fianco di tutti gli operatori sanitari che cercano di cambiare il sistema e portare un messaggio di denuncia della sanità pubblica e privata.
Savino Petruzzelli
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