Sono 17,3 milioni ogni anno le vittime delle malattie cardiocircolatorie, che rappresentano ancora la principale causa di morte al mondo.
Promossa dalla Word Heart Federation quest’anno ha come slogan #poweryourlife, e in tutta Italia sono previste diverse iniziative.
Obiettivo del World Heart Day è quello di sfatare alcuni miti come quello che il problema riguardi meno le donne dato che le malattie cardiocircolatorie rappresentano un terzo di tutte le cause di morte tra le persone di sesso femminile.
Si pone attenzione sulle corrette abitudini da seguire per ridurre il rischio, come ad esempio una dieta corretta, l’utilizzo di poco sale nei cibi, l’esercizio fisico, evitare il fumo e tenere sotto controllo la pressione e il colesterolo.
In merito a questa problematica l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) sul suo portale scrive: “le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi. La cardiopatia ischemica è la prima causa di morte in Italia, rendendo conto del 28% di tutte le morti. Chi sopravvive a un attacco cardiaco, inoltre, diventa un malato cronico che necessita di farmaci a vita. La prevalenza di italiani affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille”.
Andrea Cataldo
Fonte: ANSA
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