Il parto quadrigemellare, avvenuto con taglio cesareo alla trentesima settimana di gestazione, si è verificato in una clinica di Acerra, nel napoletano. Papà e mamma (infermieri) sono felicissimi e i bimbi stanno tutti bene.
Lavora all’ospedale di Solofra, in provincia di Avellino, una coppia di infermieri che ha appena ricevuto un impegnativo dono di Dio, della natura, dell’amore, chiamiamolo come vogliamo: 4 gemellini… 4! Tre femminucce ed un maschietto, nati nella clinica Villa dei Fiori (ad Acerra) dopo una gravidanza naturale.
Lei, Francesca Giorgione di San Nicola Baronia (32 anni) e lui, Francesco Cuccoro di Cercola (34enne), proprio non se l’aspettavano il quarto bimbo… durante le ecografie, infatti, il piccolo si era abilmente nascosto dietro agli altri tre feti, non dando chiari segnali della sua presenza e decidendo perciò di fare una bella sorpresona a mamma e papà.
E sorpresa c’è stata: Giuliano Ciccarelli, il ginecologo che ha seguito Francesca, si è reso conto della quarta camera gestazionale solo durante il taglio cesareo; il quarto pargoletto se ne stava infatti lì, tranquillo e beato, protetto e celato dalle sue sorelline.
L’intervento è avvenuto alla trentesima settimana di gravidanza e, per garantire alla donna la migliore assistenza possibile, vista la delicatezza della situazione, c’è voluta un’equipe sanitaria di 20 persone, all’interno della sala operatoria dove si è verificato questo nuovo miracolo della vita.
Già, perché i piccoli stanno tutti bene: sono nati sani, con un peso accettabile e hanno solo bisogno di starsene qualche giorno al calduccio di un’incubatrice. Mamma e papà infermieri hanno scelto per loro i nomi Ylenia, Ginevra, Nicole ed Eligio. La gioia delle due famiglie, pronte ad aiutare i due colleghi travolti da questo meraviglioso uragano nel gravoso compito di crescere 4 bimbi tutti insieme, è quadruplicata e perciò… incontenibile.
Nonostante si tratti di un evento raro, la nascita avvenuta ad Acerra non rappresenta un record: il primato, qui in Italia, rimane saldamente nelle mani della famiglia Giannini, che per prima diede alla luce 6 gemellini nel lontano 1980. Dopo di loro, sempre nella nostra penisola, ci furono 6 piccoli nati a Napoli nel 1996 e 6 a Treviso nel 1997. Niente, però, se paragoniamo i nostri numeri a quelli di Spagna (1924), Cina (1926) e Brasile (1946): 10 gemelli! Dei quali però non è rimasta alcuna documentazione medica. Il record ufficiale spetta perciò alla donna australiana che nel 1971 ha dato alla luce nove bimbi nati vivi.
Un tempo i parti gemellari erano molto rari; ma negli ultimi anni, grazie soprattutto al diffondersi delle nuove tecniche di fecondazione, il fenomeno è andato via via aumentando: si stima infatti che, con le nuove metodiche, nei paesi occidentali i parti gemellari siano aumentati del 47 %, mentre quelli plurigemellari del 370 %.
La nascita dei 4 fratellini di Acerra, in un momento storico in cui l’andamento delle nascite non vive certamente il suo periodo più prolifico (vi è un vistoso calo confermato anche per il 2016), è sicuramente una bella e confortante notizia.
Sincere congratulazioni, colleghi! E in bocca al lupo!
Fonte: Avellino Today, Ottopagine
Immagine braccialetti: Facebook
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