Il Codice Deontologico degli infermieri, un tema d’attualità, molto caro a tanti professionisti che in questi anni hanno tanto dibattuto sull’opportunità o meno di revisionarlo
Il nostro codice deontologico varato nel 2009 (VEDI), è stato oggetto di diversi articoli anche da parte di questa Redazione ravvisando la necessità di adattarlo alle nuove esigenze della comunità professionale, delle organizzazioni sanitarie in continua evoluzione e dei cittadini con i loro rinnovati bisogni di salute.
Una necessità manifestata da tantissimi colleghi subito raccolta da alcuni collegi provinciali Ipasvi (tra cui quello di Pisa) e dalla Federazione Nazionale Collegi Ipasvi che istituiva una commissione di lavoro nazionale sulla revisione del codice deontologico.
Infatti il collegio Ipasvi pisano, uno dei primi in Italia ad aver manifestato pubblicamente la necessità di accelerare sulla revisione del codice, attraverso un’iniziativa “forte” con un comunicato rivolto alla FNC Ipasvi (VEDI), il presidente Carlotti esprimeva l’esigenza di disapplicare l’articolo 49 per i loro iscritti:
“La domanda che ci siamo posti, come Consiglio Provinciale del Collegio IPASVI di Pisa, è se i soggetti ed il contesto per cui è stato redatto il Codice Deontologico attualmente in uso siano ancora gli stessi. In questi ultimi anni, a nostro avviso, v’è stata una profonda evoluzione dei Cittadini e della professione Infermieristica accompagnata da una profonda mutazione, e per certi versi involuzione, del contesto sociale Italiano” ed per questo motivo che, continua il Presidente: “nell’attesa di adottare un nuovo Codice Deontologico, questo consiglio ha deciso di portare alla prossima assemblea degli iscritti la mozione di disapplicazione dell’articolo 49 per gli iscritti al Collegio IPASVI di Pisa”.
Il merito dei consiglieri ipasvi pisani di aver contribuito attivamente al dibattito sul codice deontologico, producendo una nuova versione dello stesso, una proposta disponibile a tutti, un punto di partenza avviando un dialogo tra i vari attori istituzionali e colleghi, che porti alla condivisione concordata di un documento che diventi un vero e proprio codice d’identità della professione infermieristica.
L’intero lavoro proposto del collegio ipasvi di Pisa elaborata dai consiglieri, coordinati dal presidente Emiliano Carlotti e supervisionato dal prof. Ivan Cavicchi si divide in tre parti: la prima parte è una ricognizione sulla situazione deontologico dell’infermiere, la seconda parte mette a fuoco le principali idee forza che devono caratterizzare il nuovo codice deontologico e desunte dalle analisi delle parti precedenti, la terza parte conclusiva è costituita dalla bozza del nuovo testo del codice deontologico.
Come indicato nello stesso documento prodotto dal collegio Pisano “…lo scopo è quello di favorire l’evoluzione della professione a nostro avviso attualmente in stallo, è proiettata nel futuro. Uno dei nostri Obiettivi è quello di agevolare il pieno riconoscimento delle tante agognate competenze specialistiche ed avanzate, con buona pace di chi in malafede, ha dichiarato o insinuato che questo collegio osteggia tale riconoscimento. Il nostro è da intendersi come un lavoro di ricerca finalizzato ad apportare un contributo alla federazione nazionale dei collegi Pasi per la revisione dell’attuale codice deontologico che la stessa già avviato”.
Esprimiamo il favore di questa Redazione verso la proposta pisana considerandola una opportunità valida, condividendo l’esigenza di dibattere senza assumere atteggiamenti acritici evitando la discussione, che peraltro deriva da una richiesta degli stessi infermieri a cui nessun rappresentante professionale può esimersi dall’esprimere il proprio punto di vista.
Un merito che va riconosciuto al collegio pisano che porta avanti questa tematica con grande determinazione, così come il collegio della sesta provincia pugliese Barletta Andria Trani sul fenomeno “Demansionamento” a cui questa Redazione ha dato ampio risalto (VEDI).
Lo stesso collegio pisano ha organizzato un convegno dedicato dal titolo “Codice deontologico: una nuova proposta per i doveri, le prerogative e il ruolo dell’infermiere del Terzo Millennio” che questa Redazione seguirà in diretta streaming, dando la possibilità a tutti di poter seguire questa importante iniziativa.
Per chi volesse invece partecipare attivamente il convegno si terrà il 30 novembre a Pisa, presso l’Auditorium Hotel B&B.
Giuseppe Papagni
Allegato
Codice Deontologico Collegio Ipasvi di Pisa
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