Il 31 dicembre il Ministero della difesa indice un concorso straordinario, per titoli ed esami, per il reclutamento di 5 (cinque) Guardiamarina in servizio permanente nel ruolo speciale del Corpo Sanitario Militare Marittimo e nel ruolo speciale del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Vi starete chiedendo come mai riprendiamo un concorso che nulla ha a che fare con il mondo sanitario…
Il bando di concorso in questione, appena pubblicato sul sito del Ministero della Difesa (VEDI) consente a qualsiasi candidato in possesso della laurea triennale di primo livello in ingegneria navale di acquisire da subito il titolo di “Ufficiale” della Marina Militare con giusta ragione visto il possesso del titolo di laurea.
Ebbene si!! Il Ministero della Difesa riconosce la giusta collocazione nel ruolo Ufficiali per i laureati triennali in ingegneria navale, riconoscimento che viene a mancare per i laureati in infermieristica!!
Da tempo questa redazione persegue attraverso una serie di articoli, il giusto riconoscimento per gli infermieri militari che purtroppo si vedono penalizzati, non ricevendo la collocazione nel ruolo ufficiali così come avviene per le altre famiglie professionali!
Come precisa il bando: “I vincitori del concorso, acquisito l’atto autorizzativo eventualmente prescritto, saranno nominati Guardiamarina in servizio permanente del ruolo speciale del Corpo Sanitario Militare Marittimo o Guardiamarina in servizio permanente del ruolo speciale del Corpo delle Capitanerie di Porto con anzianità assoluta nel grado stabilita nel Decreto di nomina che sarà immediatamente esecutivo”.
Perchè un laureato triennale in ingegneria e’ ufficiale mentre un laureato triennale in infermieristica no?
Solo qualche mese fa il CO.CE.R (Consiglio Centrale di Rappresentanza) Interforze dello Stato Maggiore della Difesa mette in evidenza il problema dell’equiordinazione, pubblicando una bozza sul riordino dei gradi e la relativa valutazione/proposta (VEDI), che fine ha fatto questa proposta?
Anche la Federazione Ipasvi su questo tema ha avviato un tavolo tecnico con il Ministero della Salute, Interni e Difesa, per risolvere differenze e sperequazioni tra gli oltre 280 mila professionisti dipendenti del Servizio Sanitario nazionale e i circa 1500-2000 con le stellette.
Purtroppo registriamo ancora una volta ritardi da parte del legislatore e del Ministero che nei bandi (VEDI) richiedono la laurea in infermieristica per essere inquadrati nel ruolo di maresciallo!
L’arruolamento di personale laureato nella categoria dei marescialli è ben lontano dall’equiordinazione del pubblico impiego!
La redazione di NurseTimes si impegna a seguire tutti gli sviluppi di questa sperequazione che discrimina fortemente gli infermieri militari…a loro ribadiamo tutto il nostro sostegno!
Giuseppe Papagni
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